Farmaceutica e biotech, nel Lazio oltre 110 milioni per rafforzare la competitività

Novembre 8, 2025 - 11:00
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Farmaceutica e biotech, nel Lazio oltre 110 milioni per rafforzare la competitività

Rafforzare la competitività delle imprese biotech e farmaceutiche del Lazio per sostenere lo sviluppo del territorio. Questo l’obiettivo del bando da oltre 110 milioni, presentato oggi nell’ambito dell’evento “Innovation day Lazio life science” promosso dalla Regione e realizzato da Lazio Innova, in collaborazione con Unindustria. Durante l’evento sono state illustrate le strategie per far crescere e consolidare la leadership della Regione nel comparto farmaceutico e delle scienze della vita. All’incontro, che si è tenuto all’Auditorium Inail di Roma, hanno preso parte, tra gli altri, la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli, il direttore generale di Unindustria, Massimiliano Ricci, il presidente della sezione farmaceutica e biomedicali di Unindustria, Massimo Scaccabarozzi e il presidente di Lazio Innova, Francesco Marcolini. L’appuntamento ha riunito i principali attori del settore – grandi aziende, startup innovative, investitori e centri di ricerca – per una giornata di confronto e networking, con tavoli di open innovation dedicati alla creazione di nuove sinergie e opportunità di sviluppo. Con il bando Step “stiamo investendo oltre 110 milioni di euro di fondi europei per sostenere la crescita, l’internazionalizzazione e l’innovazione delle imprese biotech e farmaceutiche. La promozione del settore e l’apertura ai mercati globali sono tra le nostre priorità strategiche – ha dichiarato la vicepresidente Angelilli -. Questo evento rappresenta un’opportunità per favorire l’incontro tra grandi realtà aziendali e giovani realtà innovative, creando sinergie che potranno avere un impatto positivo sul futuro del settore farmaceutico e biotech”.

Sul ruolo del comparto delle scienze della vita nel Lazio e le strategie regionali per sostenere la crescita e la competitività delle imprese, la vicepresidente Angelilli ha affermato che “il Lazio è oggi un punto di riferimento nazionale ed europeo, grazie a una rete solida tra Startup/Pmi e grandi imprese, università e centri di ricerca che genera valore economico, occupazione qualificata e innovazione – ha proseguito -. È una sinergia che contribuisce in maniera determinante all’export regionale e ci permette di attrarre investimenti e talenti, sostenendo la crescita produttiva e la competitività internazionale”. Nel 2024 l’export del settore ha raggiunto la cifra record di quasi 13 miliardi di euro, mentre nel primo semestre 2025 si è registrato un ulteriore incremento del 31,4 per cento, pari a 9 miliardi di euro. Il comparto conta 22 mila addetti, 10 mila ricercatori specializzati e oltre 450 imprese attive, tra multinazionali, pmi innovative e startup. In particolare, il Lazio ospita 70 aziende biotech con un fatturato complessivo di quasi 3 miliardi di euro, pari al 26 per cento del totale nazionale, oltre a 26 centri di ricerca e 8 università con dipartimenti dedicati alla biomedicina. Negli ultimi anni il settore ha registrato una crescita del più 25 per cento nella farmaceutica e del più 8 per cento nel biomedicale, confermando la vocazione del Lazio come hub dell’innovazione e della ricerca scientifica in Italia.

Nel Lazio, inoltre, è presente una rete di Startup/Pmi innovative nel settore biotech. Infatti, una selezione di 10 startup biotech, in occasione dell’evento di oggi, ha avuto l’opportunità di presentare dei progetti innovativi e di entrare in contatto diretto con le grandi aziende del settore. Il presidente Scaccabarozzi ha invece evidenziato nel corso del suo intervento le principali sfide e opportunità per la filiera farmaceutica in Italia: “Nel settore farmaceutico e biomedicale, il Lazio si conferma la prima regione italiana per valore e la terza in Europa per export. Con 9 miliardi di export e una crescita del 31,4 per cento rispetto al 2024, il nostro primato riflette la forza di un ecosistema fondato sulla solidità delle grandi imprese e sulla vitalità di Pmi innovative e start-up – ha aggiunto Scaccabarozzi -. Il Lazio ha tutte le carte in regola per consolidare una filiera dell’innovazione forte, competitiva e aperta al mondo. Le grandi aziende sono pronte a collaborare con la Regione per rafforzare ulteriormente questo ecosistema di eccellenza. La vera ricchezza del territorio, infatti, risiede anche nella capacità di unire esperienza industriale e talento imprenditoriale: qui innovazione, ricerca e impresa si incontrano per generare crescita e valore”, ha concluso Scaccabarozzi. Il presidente Marcolini, sul merito, ha concluso: “A febbraio organizzeremo a Roma il Biotech invest day, un’occasione per le startup che vogliono incontrare investitori specializzati. Stiamo pensando a una giornata internazionale di presentazione delle innovazioni dove le aziende hanno modo di incontrare soggetti nazionali e internazionale per fare matching”. L’iniziativa rientra nel progetto della Regione Lazio ”Potenziamento rete spazio attivo”, nell’ambito dei fondi europei Pr Lazio Fesr 2021/2027, per afforzare la crescita sostenibile e la competitività delle Pmi e la creazione di posti di lavoro.

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