Telemedicina, sperimentazione da 150 milioni: obiettivo migliorare l’assistenza domiciliare per i grandi anziani
Il Decreto del Ministero della Salute vuole potenziare il supporto ai pazienti cronici tramite modelli innovativi di assistenza a distanza e telemedicina. Ogni iniziativa potrà ricevere un finanziamento fino a 500mila euro, con una platea prevista tra 50mila e 60mila grandi anziani coinvolti
In Italia prende avvio una sperimentazione nazionale della durata massima di 18 mesi dedicata ai servizi di telemedicina per i cittadini over 80 affetti da almeno una patologia cronica. Il programma, previsto dal decreto del Ministero della Salute — emanato congiuntamente ai Ministeri dell’Economia e delle Disabilità e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 novembre — prevede uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro per potenziare il supporto ai pazienti cronici tramite modelli innovativi di assistenza a distanza. La misura si inserisce nella cornice delle Linee Guida del 21 settembre 2022 sui requisiti funzionali e sui livelli di servizio per la telemedicina, nonché nel decreto del 30 settembre 2022 relativo alle procedure di selezione delle soluzioni tecnologiche.
Struttura Territoriale e Requisiti dei Progetti
Il territorio nazionale è suddiviso in tre macro-aree geografiche — Nord, Centro e Mezzogiorno — ognuna delle quali dovrà attivare almeno un progetto di telemedicina conforme agli standard ministeriali. Possono presentare proposte enti pubblici e privati accreditati, infermieri di famiglia e comunità e la rete delle farmacie territoriali.
Ogni iniziativa potrà ricevere un finanziamento fino a 500.000 euro, con una platea prevista tra 50.000 e 60.000 grandi anziani coinvolti. La valutazione e selezione delle proposte saranno affidate all’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), che seguirà criteri di continuità dell’assistenza, flessibilità operativa, coerenza con gli obiettivi del PNRR e integrazione con le ASL di riferimento.
Obiettivi Clinici e Tempistiche Operative
L’obiettivo centrale dei progetti è migliorare la gestione domiciliare dei grandi anziani, con particolare attenzione alla prevenzione del deterioramento cognitivo, al miglioramento dell’aderenza terapeutica e alla riduzione dell’isolamento sociale, elementi che contribuiscono al peggioramento delle condizioni cognitive e funzionali.
Agenas pubblicherà, entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto (29 novembre), un avviso pubblico con i criteri dettagliati per la presentazione delle candidature, dando formalmente avvio al processo di selezione. Questa iniziativa rappresenta un passo strategico verso un modello di sanità territoriale più digitale, accessibile e orientato alla cura delle fragilità.
La sperimentazione nazionale sulla telemedicina per i grandi anziani rappresenta un intervento strutturale volto a innovare l’assistenza territoriale e migliorare la qualità della presa in carico dei pazienti cronici over 80. Grazie a un investimento significativo e a un modello operativo ben definito, il progetto punta a potenziare l’assistenza domiciliare, prevenire il declino cognitivo e garantire continuità terapeutica attraverso strumenti digitali avanzati. L’iniziativa segna un importante passo avanti nel processo di trasformazione digitale del Servizio Sanitario Nazionale, favorendo l’integrazione tra tecnologie, professionisti sanitari e territorio.
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