Garante Privacy, Meloni: “Azzeramento del Consiglio spetta al collegio non al governo”

Novembre 11, 2025 - 07:30
 0
Garante Privacy, Meloni: “Azzeramento del Consiglio spetta al collegio non al governo”

“L’authority” per la privacy “è eletta dal Parlamento, non abbiamo competenza sulla possibilità di azzerarla. È una decisione che, semmai, spetta al Collegio, quindi non ho nulla da dire su questo“, a dirlo è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti all’aeroporto di Fiumicino prima di partire da Roma per Bari dove nel tardo pomeriggio prenderà parte al comizio dei leader del centrodestra a sostegno della candidatura di Luigi Lobuono a presidente della Puglia.

“Authority eletta da Pd-M5s, se non si fidano non se la prendano con me”

“Una cosa la voglio dire: questo Garante” per la Privacy “è stato eletto durante il governo giallorosso”, quindi in “quota Pd e M5s. Ha un presidente in quota Pd, e quindi dire che sia pressato dal governo di centrodestra mi sembra ridicolo. Cioè, se il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico non si fidano di chi hanno messo all’Authority della privacy, non se la possono prendere con me. Forse dovevano scegliere meglio. Poi si può discutere sulla legge se volete, rifacciamo la legge, ma non l’ho fatta io manco quella, per cui forse anche lì ve la dovreste prendere con qualcun altro”, ha sottolineato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Boccia: “Interrogazione su Garante, livello autorevolezza ora bassissimo”

“Stiamo presentando in queste ore un’interrogazione urgente sulle vicende del Garante della privacy perché quello che emerso nelle scorse ore, anche grazie all’inchiesta di Report, è di una gravità inaudita. C’è un collegio che anziché garantire terzietà è connivente con partiti della maggioranza, con alcuni gruppi, con alcune aziende, con studi legali”. Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, conversando con i giornalisti a Palazzo Madama. “Ci auguriamo, proprio per difendere la storia e l’indipendenza dell’Autorità della privacy, che ha avuto tra le sue fila personalità eccelse come Stefano Rodotà, come Francesco Pizzetti, e la lista è lunga, che il collegio abbia un sussulto di dignità e faccia un passo indietro: l’autorevolezza del Garante della privacy non è mai caduta così in basso”.

M5S: “Meloni risponde da burocrate, parli dei messaggi con Ghiglia

“Abbiamo chiesto a Giorgia Meloni di parlare, ma se questa è la risposta, era meglio se restava in silenzio. Di fronte alle gravi ombre che avvolgono il Garante della Privacy, Meloni si trincera dietro la burocrazia, dicendo che “non è competenza del governo”. Una risposta da impiegata del potere, non da Presidente del Consiglio. Non una parola sulle accuse, non una presa di distanza dai rapporti diretti che Agostino Ghiglia intratteneva con lei e con sua sorella. Non un segno di responsabilità istituzionale, nulla. Noi, a differenza sua, quando emergono dubbi così profondi sulla correttezza di un organo pubblico, chiediamo che chi è coinvolto faccia un passo indietro. Meloni invece resta a guardare, come se nulla fosse. Così facendo difende il membro del garante che lei stessa ha piazzato lì e che le mandava messaggini e faceva visita a sua sorella a Via della Scrofa. E lo fa senza vergognarsi”. Così gli esponenti M5S in commissione di vigilanza Rai.

Ranucci: “Nel collegio ci sono anche Lega e Fdi”

“Questo è stato l’anno più complicato per Report considerando le condizioni in cui abbiamo lavorato”. Così a ‘Un Giorno da Pecora’, su Rai Radio1, il giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. In molti nel centro-sinistra hanno chiesto le dimissioni del collegio del Garante? “Credo che dopo quanto emerso sia difficile che possano continuare a prendere decisioni diverse dalla logica con cui le hanno prese fino ad oggi”, ha risposto Ranucci nel corso del programma di Radio1. La premier Meloni ha detto sulle dimissioni del Garante che spetta ‘al collegio decidere, messo da Pd e M5S’? “Ci sono anche uno della Lega e uno di Fratelli d’Italia, anzi l’unico proprio organico a Fdi è proprio Ghiglia mi pare. La frase della premier però è corretta dal punto di vista istituzionale”, ha aggiunto Ranucci.

Conte: “Azzerare Garante, istituzioni non sono succursale di partito”

I partiti delle opposizioni continuano però a chiedere l’azzeramento completo del Garante della privacy. “Non potendo tollerare che il Garante della privacy sia diventato un coacervo di conflitti di interessi, di posizioni e atteggiamenti e soluzioni proni ai politici di turno, che sono nel governo, noi ne chiediamo l’azzeramento. Lo chiedo a nome di tutto il Movimento 5 Stelle: l’azzeramento del Garante della privacy che ha perso la necessaria forza, credibilità e autorevolezza“, ha detto il presidente M5S, Giuseppe Conte, illustrando in Aula alla Camera una mozione di M5S, Pd e Avs concernente iniziative volte alla tutela dei giornalisti e della libertà di stampa. “Questo componente del Garante della privacy – dice l’ex premier facendo riferimento ad Agostino Ghiglia – lavora così sodo e così zelante nei confronti di tutti i cittadini o lavora solo per i capi di Fratelli d’Italia? Rappresenta il Garante della privacy o rappresenta soltanto il garante delle sorelle Meloni? Guardate che le istituzioni di garanzia non possono diventare succursali di un partito e neppure di Colle Oppio. E noi non ci voltiamo, come Movimento 5 Stelle, dall’altra parte“.

Ghiglia: “Nessun motivo per fare un passo indietro”

Da parte sua, in ogni caso, Agostino Ghiglia, il membro dell’Autorità Garante per la privacy finito nella bufera, dice che non ci sono ragioni per chiedergli un passo indietro. “Disponibile a un passo indietro del Collegio del Garante Privacy? Non c’è nessun motivo per farlo, perché la politica che lo chiede deve mettersi d’accordo con se stessa: o questo è un Garante indipendente, e quindi non dipende dalla politica, o questo è un garante dipendente, e quindi dipende dalla politica. Non si può andare a giorni alterni: la politica o c’è o non c’è. Visto che siamo indipendenti non teniamo conto delle suggestioni della politica“, ha affermato in un’intervista in onda a ‘L’Aria che tira’ su La7.

Questo articolo Garante Privacy, Meloni: “Azzeramento del Consiglio spetta al collegio non al governo” proviene da LaPresse

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News