Gli Artigiani della Chiesa sinodale si rimettono al lavoro


Un percorso proposto soprattutto per le Assemblee sinodali, ma che si apre a un pubblico più ampio, anche grazie alla collaborazione con l’Azione cattolica diocesana. Torna, nella sua terza edizione, l’iniziativa “Artigiani di una Chiesa sinodale”, strutturata in 2 incontri che si svolgeranno presso il Centro pastorale ambrosiano di Seveso, nelle mattinate di sabato 11 ottobre e 17 gennaio 2026 (vedi qui la locandina).
«Negli anni scorsi normalmente gli incontri erano tre – uno in autunno, uno in inverno e uno in primavera -, mentre quest’anno ne proporremo solo due, mentre il terzo sarà sostituito da un momento molto significativo che la Diocesi sostiene, ossia la sessione congiunta del Consiglio pastorale diocesano e del Consiglio presbiterale, in programma il 28 febbraio. Assise alla quale parteciperanno anche i Decani e l’équipe sinodale», spiega Simona Beretta, moderatrice della Consulta “Chiesa dalle Genti”.
Su cosa verteranno i due incontri in programma?
Il primo, sabato 11 ottobre, sarà dedicato a «La missione secondo lo stile di prossimità: credere e servire qui e ora», con l’intervento di Vincenzo Rosito, docente presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, a cui abbiamo chiesto appunto di approfondire cosa significhi fare missione oggi. Mentre in quello di gennaio, dal titolo «Dopo il Sinodo: punti di forza e cammini di attuazione», saranno relatori padre Giacomo Costa – membro della Segreteria Generale del Sinodo e “voce” ormai fissa della nostra proposta di riflessione -, ed Erica Tossani, neo condirettrice di Caritas Ambrosiana e membro della presidenza del Cammino Sinodale delle Chiese in Italia. A loro, che hanno seguito da vicino i lavori, partecipandovi in prima persona, abbiamo domandato un approfondimento sul Documento finale che produrrà il Sinodo stesso. Immaginiamo che l’assemblea sinodale, che tornerà a riunirsi il 25 ottobre nella sua terza sessione, vivendo un passaggio a fine novembre attraverso l’Assemblea della Cei, prima di Natale produca il Documento conclusivo qualunque forma esso debba prendere.
Qual è la tua reazione?






