Il Gala d’Oro ‘Bellezza’ ha puntato i riflettori sulle eccellenze italiane

Novembre 18, 2025 - 19:00
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Il Gala d’Oro ‘Bellezza’ ha puntato i riflettori sulle eccellenze italiane
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Il Gala d’Oro 2025 di Fieracavalli – manifestazione conclusasi a Verona lo scorso 9 novembre con oltre 140mila visitatori e operatori (+4% rispetto alla scorsa edizione) provenienti da 79 Paesi -, ha portato in scena un’esperienza artistica dove la bellezza dell’arte equestre ha celebrato l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Con un programma di dodici quadri, inaugurati nella serata di giovedì 6 novembre, il teatro equestre intitolato ‘Bellezza’ ha visto l’esibizione di alcuni dei migliori artisti italiani e internazionali, sotto la direzione artistica di Antonio Giarola e Linda Tavellin.

L’edizione di quest’anno è stata caratterizzata da un ritorno all’italianità, un’inversione di rotta rispetto agli anni passati, quando il focus era sull’internazionalità. “In tanti anni non abbiamo mai avuto un insieme di bellezza italiana come in questa edizione”, ha commentato ai microfoni di Pambianconews il direttore artistico Antonio Giarola, che quest’anno festeggia quarant’anni di collaborazione con l’ente fieristico. “Se prima si puntava sull’internazionalità, quest’anno abbiamo artisti italiani che sono diventati delle eccellenze a livello globale, tant’è che il sottotitolo del Gala di quest’anno è ‘Poesia italiana’”.

La magia delle serate è stata accompagnata dalle note di Ennio Morricone, creando un legame tra la bellezza equestre e la colonna sonora. “Abbiamo iniziato con la musica di Morricone e la chiudiamo con lui – ha commentato Giarola -. Per noi, per me, Morricone è il direttore artistico che rappresenta l’eccellenza musicale del cinema nel mondo e l’abbiamo voluto come colonna sonora portante, soprattutto nel numero ‘Cavalli in libertà’ di Alex Giona, uno dei grandi interpreti di questo spettacolo, accompagnato dalla prima violinista dell’Opera di Liège. Credo che lui rappresenti la quintessenza di questo spettacolo”.

Quest’anno Fieracavalli ha voluto esplorare e celebrare anche la bellezza della tradizione equestre italiana, come dimostrano, tra gli altri, il Grande Quadro Maremmano, che omaggia la Maremma e il lavoro dei butteri, e i quadri dei butteri di Cottanello, dove cavalli e cavalieri danzano insieme in un inno a un passato ancora vivo nelle tradizioni del tessuto sociale. “In 40 anni, il Gala d’Oro non è diventato solo uno spettacolo serale, è diventato un modello mondiale di come si fa un gala legato a eventi fieristici”, ha asserito il direttore artisitco. “Ho diretto spettacoli in Cina, Stati Uniti e Francia, dove c’è una grande storia legata al mondo equestre. Il nostro modello è stato apprezzato anche al Salone du Cheval di Parigi”.

E ancora, le serate hanno visto esibizioni come quella già citata di Alex Giona e dei suoi cavalli in libertà, accompagnato dal violino di Svetlana Sazonenko, e il volteggio cosacco e accademico, portato in scena da campioni mondiali come Rebecca Greggio e Davide Zanella. Il folklore internazionale ha trovato spazio con il Carosello Argentino e il Carosello delle Bandiere, che hanno portato l’energia e la passione delle tradizioni equestre di altri Paesi. Infine, un momento di grande significato è stato l’omaggio del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, che ha presentato il celebre carosello simbolo di disciplina, tradizione e identità nazionale, un atto che ha reso omaggio non solo alla tradizione equestre ma anche alla storia e ai valori dell’italianità.

Con uno sguardo al futuro, Giarola ha sostenuto una crescente attenzione alla cross-medialità, con soluzioni moderne come il grande schermo e la regia televisiva in diretta, pensate per rendere lo spettacolo accessibile a un pubblico sempre più ampio. “Abbiamo creato un nostro format all’interno del grande padiglione per ovviare al fatto che quattromila persone possano essere disturbate – commenta -. Ma è chiaro che in futuro dobbiamo pensare anche a nuove soluzioni”. E tra gli aspetti innovativi del Gala non rientrano solo gli effetti speciali, ma anche la valorizzazione della drammaturgia equestre italiana, che sta dando i suoi frutti grazie all’Accademia d’Arte Equestre, un progetto fortemente voluto da Fieracavalli.

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Redazione Redazione Eventi e News