Il prequel “Rambo” senza Stallone: ne avevamo bisogno?

Giugno 8, 2025 - 18:00
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Il prequel “Rambo” senza Stallone: ne avevamo bisogno?

La notizia è rimbalzata qualche settimana fa, intorno alla metà del mese di maggio, spiazzando tutto il mondo del cinema e non solo. Fin dai primi annunci le reazioni non si sono fatte attendere: dal classico “non ci sono più idee”, al “ma… se sviluppato bene può darsi che…”. Stiamo parlando dell’incredibile ritorno di John Rambo. Si, proprio così: avete letto bene, il reduce del Vietnam più famoso della storia del cinema ritorna con un film o capitolo o episodio, come meglio preferite, tutto nuovo.

A questo punto, molti di voi, penseranno, a rigor di logica, che il suo volto storico, quello di Sylvester Stallone, a partire dal 1982 in poi, tornerà, a sua volta, ad essere della partita dopo il disastroso quinto capitolo che ha, nei fatti, rovinato il finale del quarto episodio realizzato nel 2008… giusto?

Invece, questa volta la risposta è negativa. Lo stesso Sly, anche per ovvi motivi anagrafici, non vestirà mai più i panni di Rocky Balboa, ruolo dell’omonima saga ideata proprio da lui nel 1976.

Infatti, la trama sarà incentrata non tanto su una nuova avventura ma tratterà un giovanissimo John Rambo alle prese proprio con i drammi che lo hanno traumatizzato, un Rambo immerso nella guerra del Vietnam.

Dunque, il protagonista, inizialmente giovane spensierato, vedrà le proprie speranze, come tutti quei giovani di quel periodo, infrangersi contro la triste realtà di quegli anni ’60, seppur mitizzati e cristallizzati in una particolare aurea positiva e, alle volte, fin troppo edulcorata.

In definitiva si tratta di un prequel. E, allora: potrebbe nascondersi un reboot dell’intera saga?

La domanda sorge spontanea: se Stallone, ormai settantanovenne, non potrà apparire più nei panni del giovane Rambo, a quale interprete spetterà il ruolo? A lui l’arduo compito di non far rimpiangere l’attore originale, magari anche per più episodi.

Ad oggi, le uniche notizie sarebbero queste: si sa chi sara il regista, il finlandese Jalmari Helander, e che la sceneggiatura sarà a quattro mani tra Rory Haines e Sohrab Noshirvani; inoltre si dovrebbe iniziare a girare già il prossimo ottobre in Thailandia. E Stallone? È stato coinvolto?

Stando a quanto emerso, parteciperà nella veste di produttore, anche se a finanziare il film sarà la casa di produzione cinematografica Millennium Media.

La riflessione è questa: è vero che da un lato il ritorno di Rambo è molto allettante – basta pronunciarne il nome per attirare, ancora oggi, un bel numero di curiosi nelle sale cinematografiche -. C’è, però, un “ma”.

Una perplessità che non nasce da pregiudizi, quanto piuttosto da un’attenzione a un dettaglio che ha segnato fin da subito l’intera saga, grazie soprattutto a quel leggendario capitolo d’esordio del 1982. Un solo momento, una singola scena che — più di tante altre successive — riuscì a raccontare in modo netto e definitivo il trauma del reduce del Vietnam, senza bisogno di ulteriori spiegazioni.

Parliamo del celebre monologo finale diretto da Ted Kotcheff, in cui Rambo si libera della corazza da macchina da guerra e mostra tutta la sua vulnerabilità, rivelando non solo il dramma dell’individuo ma anche quello di una nazione intera.

E allora, dopo aver richiamato alla memoria quella scena così potente, il dubbio resta: al di là del possibile successo commerciale, abbiamo davvero bisogno di un prequel?

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Redazione Redazione Eventi e News