Orche e delfini “nemici” lavorano insieme per cacciare i salmoni

Dicembre 15, 2025 - 11:00
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Orche e delfini “nemici” lavorano insieme per cacciare i salmoni

Lo studio “Cooperative foraging between dolphins and fish-eating killer whales”, pubblicato su Scientific Reports da Sarah Fortune della Dalhousie University), Xi Cheng del Leibniz-Institut für Zoo- und Wildtierforschung, Keith Holmes dell’Hakai Institute e Andrew Trites dell’University of British Columbia (UBC) , rivela interazioni - che non sono semplici incontri casuali – tra orche (Orcinus orca) e i delfini lagenorinco dai denti obliqui (Lagenorhynchus obliquidens) che sembrano collaborare per cacciare il salmone Chinook (Oncorhynchus tshawytscha) al largo della British Columbia, dove le due specie di cetacei finora ritenute nemiche, vengono spesso avvistate a pochi metri di distanza l'una dall'altra.

Tutto è cominciato quando il team di scienziati stava studiando il comportamento delle orche che vivono nel mare della British Columbia dove si nutrono di pesce, e girare video, scattare immagini e raccogliere altri dati per saperne di più sulle loro abitudini di caccia e alimentazione. Gli scienziati stavano cercando di determinare se le orche, in particolare quelle residenti settentrionali, una popolazione in via di estinzione, avessero uno stock sufficiente di cibo.

Utilizzando un drone lanciato dalla loro nave da ricerca di 16 metri, hanno notato orche residenti settentrionali e lagenorinchi che inseguivano i Chinook in superficie. Dopo aver esaminando ore di video subacquei ottenuti dai biologger, hanno notato che orche e delfini sembravano cercare cibo insieme e spesso sincronizzavano i loro movimenti.

La Fortune, un’oceanografa presidente Large Whale Conservation della Canadian Wildlife Federation sottolinea che «Sappiamo da tempo che le orche residenti interagiscono con i lagenorinchi dai denti obliqui del Pacifico, ma vederle immergersi e cacciare in sincronia con i delfini cambia completamente la nostra comprensione del significato di questi incontri Le nostre riprese mostrano che le orche e i delfini potrebbero effettivamente collaborare per trovare e condividere le prede, un fenomeno mai documentato prima in questa popolazione. Le orche assassine si spostavano verso i delfini e li seguivano in profondità, mentre entrambe le specie producevano clic di ecolocalizzazione alla ricerca di prede».

I ricercatori erano increduli e si sono chiesti che cosa stesse succedendo e la Fortune racconta: «E’ stato incredibilmente emozionante perché le orche sono molto studiate – la loro dieta, le loro aree di foraggiamento, la loro popolazione sono ben note – ma la cosa entusiasmante è che ogni volta che possiamo applicare nuove tecnologie che possono spingere i limiti dei dati disponibili, inevitabilmente ci ritroviamo con nuove intuizioni che ci dimostrano la mancanza di comprensione che avevamo in precedenza».

Il team, che ha condotto il lavoro nelle acque al largo di Vancouver Island nell'agosto 2020, ha applicato temporaneamente tag a ventosa alle orche identificate dai loro segni distintivi, selezionando esemplari che erano in buona salute e non erano gravide o in allattamento. E’ stata la prima volta che sono stati utilizzati sulle orche residenti i Customized Animal Tracking Solutions Tags (CATS) e. prima che si staccassero, hanno consentito ai ricercatori di registrare continuamente dati di immersione ad alta risoluzione, insieme a vocalizzazioni e suoni correlati all'alimentazione.

Alla Dalhousie University spiegano che «Il comportamento sorprendente suggeriva che le balene stessero origliando l'ecolocalizzazione dei delfini e usando quegli indizi per localizzare il grosso salmone, una preda che i delfini non possono catturare e ingoiare intera».

I droni lanciati dall'Hakai Institute e i tag biologizzatori a ventosa hanno fatto straordinarie riprese aeree e subacquee delle interazioni coordinate degli animali. Nei filmati si vedono scene che rivelano una nuova ed entusiasmante teoria sulle relazioni interspecie: «Due grandi predatori oceanici potrebbero unire le forze per trovare il salmone e nutrirsene e potrebbero aver sviluppato un rapporto di cooperazione piuttosto che di competizione - dicono i ricercatori - I video rivelano che una volta che le orche catturavano le loro prede e le sminuzzavano in pezzi più piccoli da condividere con altre orche, i delfini si affrettavano a razziare gli avanzi».

Holmes, che pilota i pilota di droni dell'Hakai Institute, che ha notato per la prima volta questo comportamento per caso durante un lavoro sul campo per un progetto guidato dall'UBC, racconta che »Dall'alto si poteva osservare questa incredibile quantità di attività. Era chiaro che c'era una sorta di comunicazione in atto e che stavano attivamente cercando cibo insieme».

I ricercatori hanno registrato 258 eventi unici di delfini che nuotavano vicino alla testa delle orche taggate. Tutte le orche che interagivano i delfini hanno adottato comportamenti legati alla ricerca di cibo, come uccidere, mangiare e cercare il salmone. Dallo studio en merge che «In particolare, le due specie non hanno mostrato segni di comportamento aggressivo o evitante, con l'attività coordinata che suggerisce che le orche ricevono aiuto nell'individuazione delle prede dai delfini che agiscono come "esploratori" e poi accedono ai pezzi di salmone scartati».

Trites, che dirige la Marine Mammal Research Unit dell'Institute for the Oceans and Fisheries dell'UBC sottolinea che «L'alleanza strategica che abbiamo osservato tra delfini e orche è straordinaria. Lavorando insieme, le orche possono risparmiare energia e usare i delfini come esploratori dotati di radar per aumentare le loro possibilità di trovare grandi salmoni Chinook a profondità maggiori. In cambio, i delfini ottengono protezione dai predatori e accesso agli scarti di uno dei pesci più pregiati dell'oceano. E’ una situazione vantaggiosa per tutti i soggetti coinvolti».

La Fortune aggiunge: «Combinando informazioni aeree e subacquee, stiamo scoprendo un livello nascosto di coordinamento tra le specie. E’ un esempio lampante di come le nuove tecnologie ci stiano aiutando a ripensare il rapporto tra i principali predatori nell'oceano». 

Secondo i ricercatori, i risultati dello studio evidenziano «L'importanza ecologica delle associazioni interspecie e il potenziale ruolo che svolgono nel plasmare le reti alimentari marine e nell'aiutare i predatori ad adattarsi in un oceano in continua evoluzione. Sono necessarie ulteriori indagini per comprendere quanto siano diffusi e costanti tali comportamenti».
La Fortune conclude: Dobbiamo capire quanto sia diffusa la ricerca cooperativa di cibo e se possa apportare benefici alla popolazione. Le orche che vanno a caccia di cibo insieme ai delfini hanno più successo nella cattura del salmone? La loro condizione fisica è migliore di quelle che cacciano da sole? Questi sono i tipi di parametri che possiamo usare per capire se si tratta di un'interazione reciprocamente vantaggiosa».

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia