«Il Segno»: vocazioni alla prova

Ottobre 1, 2025 - 20:30
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«Il Segno»: vocazioni alla prova
Mario Giacomelli, «Io non ho mani che mi accarezzino il volto» (1961-63, Archivio Mario Giacomelli)

Oggi i sacerdoti vivono un tempo complesso, segnato da profondi cambiamenti culturali, pastorali e istituzionali. I preti sono spesso sovraccarichi, soli, chiamati a rispondere a esigenze sempre più varie: dall’amministrazione alla cura pastorale, dall’evangelizzazione alla gestione delle comunità, spesso plurime. Il rischio è quello di un ministero vissuto come “mestiere”, con un’«ubiquità ingannevole» che toglie spazio all’ascolto, alle relazioni autentiche e alla cura di sé.

Con gli interventi di don Enrico Parolari, don Stefano Guarinelli, monsignor Ivano Valagussa, don Domenico Storri, nonché di don Giorgio Comincioli, don Domenico Marrone e dello psichiatra Giovanni Battista Tura, la storia di copertina de Il Segno di ottobre analizza i motivi di una crisi, con le possibili soluzioni e i provvedimenti di accompagnamento già attivati nella formazione del clero. Uno dei pericoli resta lo scollamento tra la vocazione ideale e la realtà concreta: il prete è spinto a «occupare tutte le caselle vuote», sacrificando qualità e umanità del proprio servizio. A ciò si aggiungono la frequente mobilità, la solitudine affettiva e spirituale, la sensazione di non essere più al centro della vita comunitaria. La crisi non riguarda solo “alcuni”, ma tocca l’intero presbiterio e richiede nuovi strumenti di ascolto: l’esperienza di seminari, équipe di sostegno psicologico e incontri tra sacerdoti mostra quanto la prevenzione sia decisiva. Fondamentale anche il ruolo del Vescovo: non solo guida istituzionale, ma primo alleato nella fragilità.

Più risorse per i beni confiscati

In Lombardia sono oltre 1.800 i beni confiscati alle mafie già riutilizzati, ma i piccoli Comuni faticano per mancanza di risorse. Da Libera e da altre associazioni l’appello alla Regione: servono più fondi per trasformare queste strutture in veri luoghi di rinascita, inclusione e sviluppo per le comunità locali. Come è accaduto con la Libera masseria di Cisliano (Mi), bene confiscato alla ‘ndrangheta e poi presidio di legalità promosso da don Massimo Mapelli e Caritas ambrosiana, che, in dieci anni, ha accolto 13 mila giovani e 70 famiglie in difficoltà.

Quanto costa la salute?

Cresce in Italia la domanda di salute, ma aumentano anche le rinunce a curarsi, soprattutto per le liste d’attesa e i costi elevati. Secondo Censis e Istat, nel 2024 quasi il 10% degli italiani ha rinunciato a una visita specialistica. Il medico Alberto Cozzi, presidente della sezione milanese dell’Associazione medici cattolici italiani, denuncia la trasformazione del paziente in “consumatore”, che cerca diagnosi e cure rapide, spesso online, riducendo la relazione con il medico. Alla medicalizzazione si è aggiunta la “farmacologizzazione” e la digitalizzazione, rischiando di svuotare il rapporto umano. Intanto la prevenzione cala e il sistema sanitario si trova sotto pressione.

A scuola di finanza

In tempi di incertezza economica, il risparmio torna centrale, ma l’Italia resta indietro sull’educazione finanziaria: meno del 30% degli adulti sa gestire bene il denaro. Ma qualcosa si muove e, dallo scorso anno, la materia è diventata obbligatoria nelle scuole. La Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio promuove corsi che, attraverso fiabe, canzoni e giochi, educano bambini e ragazzi a una gestione consapevole delle risorse, parlando anche di sostenibilità, tempo e valore. I vecchi salvadanai si aggiornano: oggi i giovani gestiscono il denaro con carte prepagate, imparando a pianificare.

Clima e disinformazione

Nonostante i dati scientifici inequivocabili, il 36% della popolazione mondiale continua a negare le cause umane del cambiamento climatico, mentre il 41% ne relativizza gli effetti. Il negazionismo si è trasformato in “inattivismo”: non si nega più il problema, ma si mette in dubbio l’utilità delle azioni per contrastarlo. Secondo Stefano Caserini, docente universitario, la disinformazione persiste: il cambiamento climatico è scomodo da affrontare e genera rifiuto. Contrastarlo richiede, oltre ai comportamenti individuali, una comunicazione chiara, speranza nel cambiamento e azione politica.

Il mese missionario

Ottobre è mese missionario: dalla Bassa milanese al Burundi, passando per il Nepal, la Colombia e il Brasile, il Vispe (Volontari italiani per la solidarietà ai Paesi emergenti), nato negli anni Sessanta attorno a don Cesare Volontè, continua a sostenere le missioni con progetti educativi, sanitari e sociali. Container con beni di prima necessità, ospedali, doposcuola, ma anche accoglienza profughi e mercatini solidali, sempre vivendo accanto ai poveri e coinvolgendo i giovani in esperienze di volontariato.

Esce in due volumi Ad gentes, raccolta di 36 storie a fumetti di Renzo e Filippo Maggi, riproposte da Festina Lente Edizioni: graphic journalism ante litteram con le testimonianze dei missionari del Pime tra il 1977 e il 1993, per raccontare, anche con stile ironico ma sempre documentato, la vita nei villaggi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.

Ottobre tempo di vendemmia: sui terreni dell’antica Collegiata di Castiglione Olona (Va) è ripresa da dieci anni la coltivazione della vite per iniziativa della parrocchia Beata Vergine del Rosario con l’aiuto di un viticoltore. Un vino buono che fa del bene: infatti il ricavato della vendita di una parte delle bottiglie sostiene attività sociali.

I nuovi ministeri

Sul fronte diocesano, approfondimento della Proposta pastorale 2025/26 dell’arcivescovo Mario Delpini: «Tra voi, però, non sia così» è un invito a una Chiesa sinodale, plurale e accogliente. L’Arcivescovo rilancia la “Chiesa dalle genti” come realtà già viva, dove ogni cultura arricchisce la fede.

Il 19 ottobre la Chiesa ambrosiana istituisce 14 nuovi ministri laici – lettori, accoliti e catechisti – riconoscendo i carismi di chi già serve con dedizione. È un passo verso una Chiesa più corresponsabile e sinodale, dove uomini e donne collaborano alla missione con mandato ufficiale. Non cambia il ruolo, ma cresce la responsabilità e il riconoscimento del servizio come dono per tutta la comunità.

Progetti in oratorio

Con il bando “Porte aperte”, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e 16 fondazioni di comunità rilanciano il ruolo degli oratori come spazi di comunità e crescita. A partire da questo numero, ogni mese Il Segno presenterà uno dei progetti realizzati a partire da “Intrecci”, che a Legnano coinvolge ragazzi, famiglie, educatori e realtà del territorio in doposcuola, sport, orientamento e laboratori.

Nel 2022 padre Tarcisio Giacomelli ha avviato a Castellazzo di Bollate (Mi) un ciclo di pellegrinaggi virtuali in Terra Santa. In tre anni 25 incontri hanno guidato i partecipanti in un cammino tra Bibbia, storia e spiritualità, alla scoperta dei luoghi sacri da Gerusalemme al Negev. Con immagini, citazioni e approfondimenti, il percorso ha reso viva la Parola, stimolando il desiderio di conoscenza.

Quei corridoi di salvezza

La pace è la speranza che attraversa tutto il mensile, a partire dall’editoriale del direttore Fabio Landi alla fotonotizia sul Sudan martoriato dalla guerra, fino alla tavola a fumetti dedicata alla Striscia di Gaza.

L’Opinione del mese, infine, fa il punto sui dieci anni dei corridoi umanitari che hanno permesso l’arrivo sicuro in Italia di 8.400 profughi da Siria, Afghanistan, Africa e altri Paesi in crisi. Frutto dell’impegno ecumenico di Sant’Egidio e altre realtà cristiane, i corridoi offrono un’alternativa sicura e legale ai trafficanti, promuovendo un’accoglienza diffusa, integrata e umana. Un modello che unisce fede, pace e responsabilità civile.

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