La crema alle nocciole traina crescita Rigoni di Asiago che punta su estero
Milano, 17 nov. (askanews) – Per il gruppo di confetture e creme spalmabili Rigoni di Asiago il 2024 si è rivelato un anno di crescita con un fatturato salito del 13% a 162,7 milioni di euro, trainato dalle esportazioni. A livello di prodotto la nocciolata, prodotto di punta da cui proviene il 45% del fatturato, ha messo a segno una crescita a doppia cifra, con un +20% rispetto a un anno prima, per un valore complessivo di 73,7 milioni di euro. Fatturato raddoppiato, da 4,2 a 8,5 milioni di euro, per Natù la gamma di granole e porridge lanciata nel 2022 e ampliata lo scorso anno. Per Fiordifrutta crescita dell’1,4% a 57,5 milioni di euro mentre il miele ha registrato una leggera flessione a 5,5 milioni di euro, dai 5,8 di un anno prima. Saveurs & Nature, azienda francese di prodotti bio al cioccolato acquisita nel 2022 e contabilizzata nel 2024, invece, ha contributo per a 8,9 milioni di euro. Sul fronte dei mercati, l’Italia, da cui proviene il 54% del fatturato, ha rafforzato la propria leadership, passando da 80,9 a 88,3 milioni di euro (+9%), mentre l’Europa ha registrato una crescita del 19%, da 59,2 a 70,3 milioni di euro. Negli Usa la crescita è stata del 16%, un mercato che tuttavia pesa ancora il 2% per il gruppo veneto.
Anche il primo semestre 2025 ha registrato un importante incremento di volumi, in particolare sulle linee Nocciolata e Natù, un segnale di quanto il posizionamento biologico pesi nella scelta del carello della spesa.
Sono questi i risultati diffusi in occasione del bilancio di sostenibilità 2024 dall’azienda veneta. Fondata oltre 100 anni fa da Elisa Antonini sull’Altopiano di Asiago, Rigoni di Asiago continua a innovare nel rispetto dei propri valori fondanti, portando sul mercato prodotti biologici. In quest’ottica, il 2024 è stato un anno di espansione strategica. Con l’acquisizione nel 2023 di Ambrosiae, specializzata in alimenti naturali e biologici e il lancio di formati innovativi e compostabili, si conferma l’impegno di Rigoni di Asiago verso uno sviluppo più verde e consapevole. L’azienda, infatti, presidia la prima colazione con una proposta biologica a cui si è aggiunto il recente lancio delle Frollette: il biscotto di frolla con la crema spalmabile alla nocciola, già lanciato “con successo” sul mercato francese. Anche per Natù, il brand del benessere, c’è stato un ampliamento della gamma con il lancio di nuove referenze.
Sul fronte occupazionale, al 31 dicembre 2024, il gruppo contava 336 dipendenti, distribuiti tra Italia (54%), Francia (23%) e Bulgaria (22%), con presenze più limitate in Usa e Benelux. Dal suo insediamento, nel febbraio 2025, la ceo Cristina Rigoni ha posto al centro la valorizzazione delle persone, promuovendo una cultura aziendale basata su dialogo, condivisione e crescita continua. In quest’ottica, ha introdotto momenti di incontro periodici come i “Breakfast with Ceo”, incontri informali con ristretti gruppi di collaboratori per favorire il confronto diretto, migliorare la collaborazione interna e creare un clima accogliente.
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