Libia, strage di migranti al largo delle coste: affonda gommone con 42 dispersi, l’intervento di salvataggio dopo 5 giorni

È l’ennesima strage nel Mediterraneo, perché di speranze di trovare qualche superstite sono praticamente nulle. Sono 42 le persone disperse nel naufragio della loro imbarcazione al largo delle coste libiche, come comunicato dall’Oim, l’Organizzazione per le migrazioni delle Nazioni Unite.

I migranti erano a bordo di un gommone rimasto alla deriva per sei giorni: a bordo c’erano in totale 49 persone, sette delle quali sono state salvate. “Tragicamente, 42 persone rimangono disperse e si presume siano morte, tra cui 29 dal Sudan, otto dalla Somalia, tre dal Camerun e due dalla Nigeria”, si legge nel comunicato. I sette sopravvissuti sono quattro sudanesi, due nigeriani e un camerunense.

Il naufragio è avvenuto lo scorso 3 novembre ma comunicato solamente mercoledì mattina dall’Oim. L’organizzazione dell’Onu spiega che solo l’8 novembre, cinque giorni dopo l’affondamento del gommone, le autorità libiche hanno condotto un’operazione di ricerca e soccorso nei pressi del giacimento petrolifero di Al Buri, situato a 120 chilometri a nord della costa libica.

L’imbarcazione di fortuna era partita dalla cittadina libica di Zuara, situata 200 chilometri a ovest di Tripoli. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti raccolte dall’Oim, l’imbarcazione con a bordo 49 migranti e rifugiati (47 uomini e due donne) era salpata da Zuara il 3 novembre intorno alle 3 del mattino. Circa sei ore dopo, onde alte hanno causato un guasto al motore, capovolgendo l’imbarcazione e gettando tutti i passeggeri in mare. Dopo essere stati alla deriva per sei giorni, prosegue l’Oim, solo sette uomini – quattro sudanesi, due nigeriani e uno camerunense – sono stati tratti in salvo, mentre 42 persone risultano ancora disperse, tra cui 29 sudanesi, otto somale, tre camerunensi e due nigeriani.

Over 1,000 lives lost on the Central Mediterranean this year.

IOM mourns yet another tragedy off Libya’s coast, where only 7 survived after a boat carrying 49 migrants capsized near Al Buri Oil Field.

Every life lost is one too many. https://t.co/YPAgAPzV9P

— IOM Spokesperson (@IOMSpokesperson) November 12, 2025

Secondo le stime dell’Oim, con quest’ultimo naufragio si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime nel Mediterraneo centrale che aveva già superato le 1.000 persone prima di questo incidente.