L'Italia è messa male per furto di email e password online

Stando a una recente ricerca condotta dall’Osservatorio Cyber gestito dal Crif è emerso che l’Italia si trova al quinto posto per furto di email e password online. Questa notizia non è certo rassicurante in quanto indica che il nostro Paese è messo male e di conseguenza noi siamo in pericolo. Tutto questo in un periodo storico dove l’incremento delle minacce informatiche è preoccupante.
Nello specifico, il report spiega che nel 2024 si è registrato un aumento del 15,4% delle segnalazioni relative all’esposizione di dati sul dark web. Questi alert hanno superato i 2.080.000.
“L’Italia si conferma particolarmente esposta, classificandosi al quinto posto a livello globale per indirizzi e-mail compromessi sul dark web. Inoltre, occupa il 18° posto nel mondo per dati di carte di credito esposti e il 12° nell’Unione Europea per il rilevamento di numeri telefonici“, si legge nel rapporto ufficiale del Crif.
Ciò vuol dire che le nostre email e password online sono costantemente in pericolo essendo i dati più esposti e i più desiderati dai cybercriminali. Infatti, la combinazione di email e password è presente nell’89,6% dei casi di furto, spesso accompagnata dalla username nell’87,5% dei casi.
Furto di email e password: gli utenti più a rischio
Il rapporto pubblicato dall’Osservatorio Cyber del Crif ha anche fatto luce sugli utenti più a rischio furto email e password. “La fascia di età degli utenti maggiormente a rischio è quella dei 51-60 anni, seguita dagli over 60 quasi a pari merito con i 41-50“, si legge nel comunicato ufficiale.
Interessanti anche i dati relativi alle regioni con il maggior numero di alert inviati: “Lazio (18,1%), Lombardia (14,0%), Sicilia (8,6%) e Campania (8,5%). Tuttavia, analizzando i dati in proporzione alla popolazione, Molise, Umbria, Emilia-Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta emergono come le aree con la più alta incidenza di alert“.
Dai dati relativi al furto di email e password emerge una verità schiacciante: la responsabilità individuale incide prepotentemente sulla sicurezza informatica di ciascuno. Questo significa che sono le buoni abitudini online e la consapevolezza di dover ottenere una protezione completa a fare la differenza tra un soggetto più o meno a rischio.
Qual è la tua reazione?






