Morti sul Panbari gli alpinisti Alessandro Caputo e Stefano Farronato: anche altri italiani risultano dispersi
Non ce l’hanno fatta Alessandro Caputo e Stefano Farronato, i due alpinisti italiani dispersi da venerdì scorso sul Panbari, in Nepal. Sono stati trovati morti. A confermarlo in un comunicato il ministero degli Esteri, le autorità locali avevano confermato il decesso. Anche altri connazionali risultano al momento dispersi. Il consolato generale a Calcutta, anche per il tramite del consolato generale onorario a Kathmandu, in stretto raccordo con la Farnesina, sta seguendo direttamente l’evoluzione della situazione in contatto con le autorità locali e con i familiari dei connazionali.
Caputo era di Milano, 28 anni, maestro di sci in Svizzera, a St. Moritz. Farronato era un arboricoltore veneto, 51 anni, di Bassano del Grappa. Poteva vantare 18 spedizioni estreme. Entrambi molto esperti. Avevano annunciato la loro missione su Instagram, con un post pubblicato lo scorso 8 ottobre: avrebbero scalato la vetta del Panbari – 6.887 metri sul versante nepalese dell’Himalaya – alla ricerca di itinerari ancora poco battuti e conosciuti. L’allarme è stato lanciato da Valter Perlino, il capogruppo, che era rimasto al campo base a causa di un problema al piede.
“Siamo rimasti – aveva raccontato Perlino alla TgR – in contatto sino a giovedì 30 sera, poi più nulla. Stavano bene (compatibilmente con la situazione) avevano gas e viveri. Non so cosa sia successo. Sos lanciato già mercoledì 29, quando ormai era evidente che sarebbe stato impossibile muoversi per tutti, visto che sono scesi due metri di neve. SOS InReach Garmin e SOS diretto con l’agenzia e le persone di fiducia di riferimento. Da ieri sera (lunedì 3) sono di nuovo sul posto con rescue team nepalese, eli e pilota per sondaggio con Recco (dispositivo per la ricerca dei dispersi, ndr) e ricerca a terra. Siamo supportati e ci siamo confrontati anche con esperti del soccorso italiani che operano in Nepal: il pilota di elicotteri Manuel Folini e alpinista Muchele Cucchi”.
I contatti erano andati persi venerdì scorso, la macchina dei soccorsi si era subito attivata ma le condizioni meteo avevano complicato le operazioni. La Farnesina ha dichiarato che i connazionali sono stati sorpresi da forti nevicate al Campo 1, a cinquemila metri di altitudine. Il consolato generale a Calcutta, competente per il Nepal, parla di una situazione molto complessa. Le comunicazioni sono difficili e diverse famiglie non riescono a entrare in contatto. Perlino è stato tratto in salvo da un elicottero nepalese.
Il meteo avverso ha bloccato da giorni diversi alpinisti sulle montagne nepalesi. Appena lunedì sette erano morti a causa di una valanga su una montagna a circa 200 chilometri dal Panbari, la polizia locale sostiene che una delle vittime era un uomo italiano ma il ministero degli Esteri non è ancora riuscita a confermare il decesso. La Farnesina ha comunque confermato che altri alpinisti risultato dispersi in Nepal.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




