Openjobmetis, ecco i numeri di maglia: Assui prende il 7, Moody “chiude” con il 42


Alla vigilia della prima amichevole “in chiaro” – nel senso che sarà aperta al pubblico di Masnago – la Pallacanestro Varese ha ufficializzato i numeri di maglia dei giocatori per la stagione che sta prendendo il via. Un rituale che nel basket è consueto visto che da sempre nello sport dei canestri (ben prima che nel calcio) i giocatori sono identificati con le cifre identificative.
Rispetto allo scorso anno la novità è rappresentata da Elisee Assui: l’ala azzurra lascerà il 24 vestito in passato per indossare la canotta numero 7, la stessa che “Big Eli” ha vestito nella Nazionale Under 20 con la quale si è laureato campione d’Europa nello scorso mese di luglio.
Confermate invece le divise di capitan Matteo Librizzi, che mantiene il suo 13, e di Davide Alviti: il giocatore laziale sarà quest’anno il primo a essere chiamato dallo speaker perché il suo numero 2 è il più basso tra quelli prescelti dai giocatori di Kastritis. Nella stagione passata invece si partiva con lo 0 di Akobundu Ehiogu (e per un periodo con l’1 di Jordan Harris).
Per quanto riguarda invece i nuovi giocatori, la guardia Tazé Moore ha scelto il 4 che era vacante dall’addio di Nico Mannion, subito prima dell’italo-argentino Mauro Villa che avrà il 5 (lo scorso anno di Justin Gray). Il finlandese Oliver Nkamhoua indosserà invece l’8 visto che il suo 13 (che usa anche in Nazionale) è già sulle spalle di Librizzi. Sarà invece il 15 il numero del lungo americano Nate Renfro mentre il compagno di reparto Max Ladurner avrà il 34 (e non il 23 dei tempi di Trento).
La chiusura dell’elenco è dedicata a Stefan Moody: l’esperto playmaker ha voluto il numero 42, significativo nella cultura dei neri USA perché quello del primo giocatore afroamericano del baseball professionistico, Jackie Robinson. È probabile che il motivo della scelta sia questo; di certo lo era per un altro “42” famoso a Varese, ovvero Bryant Dunston. Dall’elenco diramato sui social del club biancorosso manca in realtà un nome, quello di Allerik Freeman che – lo ricordiamo – è ancora in prova per valutare la tenuta del tendine d’Achille rotto lo scorso anno: l’americano in passato ha vestito il 5 (a Venezia) e il 2 (all’Asvel) che sono entrambi occupati. Vedremo se in caso di contratto opterà per il 55 dei tempi dell’Ungheria, nella sua prima esperienza europea con tappa anche a Masnago da avversario di coppa.
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