Pandora, nel secondo trimestre le vendite crescono dell’8%

Si chiude con una crescita organica dell’8% il secondo trimestre di Pandora. Nei tre mesi i ricavi del gioielliere di Copenhagen sono ammontati a 7,07 miliardi di corone danesi (circa 950 milioni di euro), sui 6,77 miliardi totalizzati nell’analogo periodo dell’anno precedente (+4,4 per cento). L’aumento delle vendite like-for-like è stato del 3% nel quarter, mentre l’espansione della rete ha contribuito con un ulteriore 5 per cento.
Il margine ebit si è attestato al 18,2%, con una diminuzione di 160 punti base rispetto all’anno precedente a causa di “cambi, materie prime e dazi”. A cambi costanti, infatti, sarebbe stato del 19,4 per cento.
Guardando alle performance geografiche, a perimetro costante gli Stati Uniti sono cresciuti dell’8%, mentre l’Europa si è limitata a un +1 per cento, trainata dai “risultati molto positivi di Spagna, Portogallo, Olanda e Polonia.
Nonostante lo scenario di “elevata incertezza macroeconomica”, Pandora ha confermato le previsioni per il 2025 di una “crescita organica del 7-8 per cento”. Confermata anche la previsione sul margine ebit per il 2025 a “circa il 24%”, nonostante includa un impatto negativo di 60 punti base legato all’attuale livello dei dazi. Riguardo all’avvio del terzo trimestre, però, nel mese di luglio le vendite like-for-like non hanno brillato, registrando una crescita limitata al 2 per cento. Un risultato “influenzato negativamente da una debole campagna di saldi di fine stagione e dalla tempistica dei lanci di prodotto, con ‘Pandora Essence’ lanciata a maggio 2024, mentre le nuove ‘Talisman’ e ‘Minis’ saranno lanciate alla fine del prossimo Q3”.
“In questo momento così turbolento – ha commentato Alexander Lacik, presidente e CEO del player – siamo soddisfatti di aver registrato un altro trimestre di crescita organica positiva e di forte redditività. I risultati dimostrano che il nostro brand e la nostra proposta unica di storytelling continuano ad attrarre un numero crescente di consumatori e che la nostra presenza globale ci consente di bilanciare alti e bassi nei diversi mercati. Nonostante le sfide macroeconomiche che incidono sia sui ricavi che sulla redditività, siamo fiduciosi di poter raggiungere gli obiettivi annuali, grazie a una pipeline di prodotti entusiasmante, a nuove campagne di marketing e alla nostra agilità operativa”.
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