Paolo Adinolfi, per il giudice scomparso nel 1994 si scava alla Casa del Jazz di Roma: la pista della banda della Magliana

Novembre 13, 2025 - 13:30
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Paolo Adinolfi, per il giudice scomparso nel 1994 si scava alla Casa del Jazz di Roma: la pista della banda della Magliana

A distanza di 31 anni dalla sua scomparsa avvolta nel mistero, potrebbe esserci una svolta nella vicenda di Paolo Adinolfi, il giudice svanito nel nulla il 2 luglio del 1994 a Roma

All’alba di giovedì carabinieri, finanza e polizia, assistiti dai tecnici della Sovrintendenza e dai cani molecolari, hanno avviato le ricerche scavando sotto la Casa del Jazz di via Cristoforo Colombo, un punto di riferimento della cultura romana nato sulle ceneri di un bene sequestrato al “cassiere” della banda della Magliana Enrico Nicoletti.

È qui che si stanno sviluppando le ricerche, col supporto del nucleo del soccorso alpino della Guardia di Finanza, con le ispezioni in alcune delle gallerie inesplorate, di epoca romana, che si trovano sotto il complesso. La decisione di intervenire è arrivata dal provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura in seguito a una richiesta dell’ex giudice Guglielmo Muntoni, scrive l’edizione romana del Corriere della Sera.

“È necessario fare una verifica” sotto alla Casa del Jazz “non perché si stia cercando in particolare qualcosa”, ma perché “si ha avuto notizia che nel bene confiscato alla banda della Magliana ci sta questa parte, una galleria che è stata tombata, non conosciuta ed è giusto verificare cosa ci sia dentro”. Sono le prime parole del Prefetto Lamberto Giannini che, all’agenzia Agi, racconta l’ispezione di questa mattina. Le forze dell’ordine sono state coinvolte perché, “se dovesse esserci qualcosa”, in questo tunnel chiuso da ben 30 anni, è giusto che sia preso in consegna”.

In questi anni tre decenni le indagini sulla scomparsa del giudice Adinolfi erano proseguite senza portare però a nulla. Per anni in servizio nella sezione Fallimentare del tribunale di Roma, Adinolfi pochi giorni prima della scomparsa era diventato giudice in Corte di Appello. Il giorno della scomparsa, il 2 luglio 1994, il giudice uscì dalla casa di famiglia in via della Farnesina, doveva viveva con la moglie Nicoletta e i figli Lorenzo e Giovanna, senza più fare ritorno.

Il Corriere della Sera ricorda una delle ipotesi avanzate nel corso degli anni, ovvero quella di un collegamento tra la scomparsa di Adinolfi e il fatto che negli anni precedenti si fosse occupato del fallimento della Fiscom, legata secondo le indagini di allora ai servizi segreti deviati e alla banda della Magliana. Per quella vicenda fu condannato in primo grado Enrico Nicoletti, considerato dagli investigatori il “cassiere” della banda della Magliana. Anni fa si ipotizzò che il giudice potesse esser stato ucciso e poi sepolto in una delle proprietà riconducibili a Nicoletti, proprio come la Casa del Jazz oggi proprietà del Comune di Roma.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia