Perché anche Giuseppe Sempio è indagato per corruzione: l’accusa al padre di Andrea e l’archiviazione nel delitto di Chiara Poggi

Novembre 1, 2025 - 06:30
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Perché anche Giuseppe Sempio è indagato per corruzione: l’accusa al padre di Andrea e l’archiviazione nel delitto di Chiara Poggi

Anche Giuseppe Sempio, il padre di Andrea, è indagato nell’inchiesta bis sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco, nel 2007. Perché secondo gli inquirenti avrebbe versato somme di denaro all’ ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, anche lui indagato, per spingere verso l’archiviazione della posizione del figlio Andrea nella precedente inchiesta.

La notizia è stata data in anteprima dal TG1. Le accuse sono di corruzione in atti giudiziari. Giuseppe Sempio compare in un atto della Procura di Brescia notificato a Venditti, col legale Domenico Aiello, e a Giuseppe Sempio, con indicato un difensore d’ufficio. Da indagato potranno nominare un consulente per le le operazioni di estrazione delle copie forensi fissate per il 3 novembre nello studio di Pinerolo (Torino) del consulente informatico Matteo Ghigo.

Lo scorso 26 settembre Venditti e Sempio padre erano stati perquisiti, il primo da indagato e il secondo da non indagato. Giuseppe Sempio era stato sentito, come la madre di Andrea, come testimone semplice senza l’assistenza di un legale. In quell’occasione disse che quelle decine di migliaia di euro – contestate dai pm come corruzione di Venditti per una richiesta di archiviazione per il figlio – gli erano serviti a pagare gli avvocati nella prima indagine del 2017.

Sull’appunto ritrovato in casa si leggeva: “Venditti gip archivia per 20.30 euro”. L’interpretazione degli inquirenti è quella dei 20-30mila euro per agevolare l’archiviazione di Andrea Sempio. Il padre ha sempre sostenuto che i soldi di cui si parla in alcune intercettazioni sono serviti per pagare in contanti (e senza ricevuta) il vecchio pool difensivo.

Il termine degli accertamenti, che riguarderanno sia i dati presenti sia quelli eventualmente cancellati, è di 45 giorni. La “copia- mezzo”, poi, sarà analizzata dagli investigatori per la “estrazione dei dati rilevanti per le indagini”. Con l’atto notificato oggi a Giuseppe Sempio è anche stata data “informazione di garanzia” dell’inchiesta a suo carico.

“La nuova indagine di Brescia riguarda fatti che si assumono avvenuti 10 anni dopo quello per cui è indagato il nostro assistito e che non vengono ascritti a lui neanche in ipotesi: non possono incidere e non incideranno sulla indagine su di lui”, hanno spiegato gli avvocati Liborio Cataliotti e Angela Taccia, legali di Andrea Sempio. “I legali di Andrea Sempio dunque non intendono esprimersi su alcunché relativamente alla posizione di Giuseppe Sempio, in quanto non di loro competenza”.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia