Sampdoria, Gregucci: “Oggi siamo stati una squadra. Il mercato? Ci pensano i direttori”

Dicembre 27, 2025 - 19:30
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Sampdoria, Gregucci: “Oggi siamo stati una squadra. Il mercato? Ci pensano i direttori”
Sampdoria Vs Reggiana

Genova. Vietato parlare di mercato nel post partita di Sampdoria – Reggiana. Lo ribadisce Angelo Gregucci nella conferenza dopo la vittoria: “Parlate con i direttori, noi come staff andiamo solo a migliorare le prestazioni”.

Il mister elogia i suoi ragazzi: “Abbiamo chiuso l’anno con una prestazione di cuore, sentita, difficile. Perché la gara ci ha creato difficoltà con i ragazzi che sono stati sul pezzo, hanno fatto buone cose. Complimenti a chi è entrato perché ha dato un apporto importante, se non decisivo, alla gara. Gli atteggiamenti di oggi ci consentono di usare il termine ‘squadra’ che oggi ha dimostrato intelligenza e lucidità. Siamo riusciti a portare a casa l’auspicio di questa gara e lo abbiamo fatto con la predisposizione e gli atteggiamenti buoni sul campo. Non abbiamo perso la testa dopo lo svantaggio e abbiamo proseguito la partita che avevamo preparato con ordine, non con frustrazione e debolezza”.

Sulle scelte iniziali, con Giordano e Cherubini titolari, Gregucci spiega: “A volte si fanno in base all’avversario a volte in base alla settimana, il difficile di questo lavoro è vedere che uno fa una settimana strepitosa e che ti mette in difficoltà, ben venga”.

Tra questi c’è Conti: “Lui si è ritagliato attraverso il lavoro e poche chiacchiere quello che gli è stato concesso. Un ragazzo che merita, un professionista serio”.

Barak, dopo tante partite in anonimato, è stato determinante: “Antonin già da un po’ si allena bene, questo è un campionato che non giochi in 11, è avere a disposizione professionisti che quando entrano determinano. Noi da un po’ lo facciamo. Poi quando non vinci c’è un po’ di isterismo. Oggi necessitavamo vincere questa gara, dovevamo chiudere con i tre punti e l’abbiamo fatto con lucidità. In casa subiamo gol e potremmo perdere il filo logico della partita, invece siamo stati sul campo in maniera intelligente, perché la Reggiana è una squadra dura”.

Chi invece deve pensare a qualcosa di più è Pafundi, a inizio anno più spina nel fianco e ora forse troppo innamorato del pallone e spesso contrastato con molta durezza: “Lui è un giovane, dovrà imparare che nelle categorie che contano dovrà reggere l’impatto fisico. Il piccolo e svelto può mettere in difficoltà un fisicato. Noi ci aspettiamo di più da Simone”.

Il finale è stato particolarmente concitato con diverse espulsioni (anche Foti a quanto pare), ma Gregucci non sa ricostruire come sia andata: “Persino l’addetto al campo è stato espulso, ma il finale è stato concitato solo per la posta in palio, ha determinato certi comportamenti”.

Non ci sono buone notizie per Venuti: Per lui una distorsione al ginocchio destro con un possibile interessamento del crociato: “L’ho visto cadere e il ginocchio girarsi. Purtroppo non credo sia un infortunio da poco”, dice Gregucci.

La terza vittoria consecutiva in casa mostra che anche da questo lato qualcosa è cambiato. Gregucci stoppa subito le considerazioni con qualcosa di più ampio: “La Sampdoria è una cosa grande, porta delle responsabilità. È il vecchietto di 86 anni che trovo a Bogliasco e che quasi piangendo dice ‘m’è rimasta solo questa, per cortesia non ho più la moglie’, pagherei di tasca mia per farlo felice, per me è una cosa grandissima”.

E l’augurio di Gregucci è che il 2026 sia ben diverso da quello appena trascorso. Il finale promette bene, anche con diversi errori e giocate discutibili la Sampdoria ha conquistato i tre punti. Nell’ultimo anno non era così scontato.

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Redazione Redazione Eventi e News