Sassari ospita la mostra “Luce, Natura, Libertà”
Al Museo Tavolara di Sassari arriva la mostra Luce, Natura, Libertà: 66 opere da Barbizon agli Impressionisti, in un viaggio tra arte e paesaggio.
Sassari pronta ad ospitare la mostra Luce, Natura, Libertà
I pionieri del paesaggio da Barbizon agli Impressionisti
Sassari, 12 novembre 2025 – La città si prepara ad accogliere un grande evento d’arte: la mostra “Luce, Natura, Libertà. I pionieri del paesaggio: da Barbizon agli Impressionisti”, ideata e realizzata dall’Associazione Culturale Aurea Natur e curata dallo storico dell’arte Alberto Bertuzzi, aprirà al pubblico il 28 novembre 2025 presso il Museo Tavolara di Sassari.
L’esposizione, organizzata con la collaborazione della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari, gode del patrocinio della Provincia e dell’Università degli Studi di Sassari.
Un percorso tra luce, natura e libertà artistica
La mostra rappresenta un viaggio attraverso la nascita e l’evoluzione dell’Impressionismo francese, esplorando il legame tra arte, natura e libertà creativa.
Saranno esposte 66 opere di 31 artisti, provenienti da collezioni private francesi e italiane, alcune delle quali mai presentate al pubblico.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni che raccontano l’evoluzione dell’arte del paesaggio:
dai primi fermenti antiaccademici, alla Scuola di Barbizon, fino alla piena affermazione del movimento impressionista e alla sua eredità moderna.
Le origini del paesaggio moderno: dai precursori all’Impressionismo
La prima sezione è dedicata ai pittori che anticiparono la rivoluzione impressionista.
Tra i protagonisti spicca Eugène Boudin, maestro di Claude Monet, presente con il delicato Plage de Trouville, acquerello che riprende il celebre dipinto custodito al Museo d’Orsay di Parigi.
In mostra anche Eugène Isabey, con quattro opere tra cui Bateau entrant au port (1820) e Retour de pêche en Bretagne (1865), capolavori che restituiscono l’intensità della luce marina e il dinamismo del quotidiano.
La Scuola di Barbizon: la natura come soggetto vivo
La seconda sezione è dedicata alla Scuola di Barbizon, che segnò una svolta decisiva nella rappresentazione del paesaggio naturale.
Il caposcuola Théodore Rousseau è rappresentato con tre opere, tra cui Dans la Forêt (1860), in cui la luce diventa protagonista assoluta.
Accanto a lui, artisti come Narcisse Diaz de la Peña (sei opere in mostra), Jules Dupré, Constant Troyon, Jean Ferdinand Chaigneau e Charles François Daubigny, del quale sarà esposto il suggestivo Paysage (1857).
Questi maestri hanno reso il paesaggio vissuto dal vero il centro dell’espressione artistica moderna, aprendo la strada all’Impressionismo.
L’eredità impressionista: Monet, Sisley, Pissarro e Boldini
La terza sezione celebra i protagonisti dell’Impressionismo e i loro eredi.
Tra i nomi più celebri:
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Claude Monet, con Tempesta a Sainte-Adresse e I pescatori di Poissy sulla Senna, studio preparatorio dell’opera conservata al Museo del Belvedere di Vienna;
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Alfred Sisley, con Le pont de Sèvres;
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Camille Pissarro, con un disegno su carta;
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Berthe Morisot, con un delicato ritratto di donna.
Completano il percorso tre personalità di straordinario fascino:
Henri Gervex, presente con sette opere; Paul César Helleu, con quattro lavori; e Giovanni Boldini, autore del pastello Donna seduta con il ventaglio (1890 ca), che chiude idealmente il dialogo tra Italia e Francia.
Non manca un omaggio all’arte italiana con Emilio Donnini e il suo Il Litorale presso l’Argentario (1860), esempio di pittura luminosa e mediterranea.
Informazioni sulla mostra
Titolo: Luce, Natura, Libertà. I pionieri del paesaggio: da Barbizon agli Impressionisti
Luogo: Museo Tavolara, Sassari
Date: dal 28 novembre 2025
Curatore: Alberto Bertuzzi
Organizzazione: Associazione Culturale Aurea Natur
In collaborazione con: Fondazione di Sardegna, Comune di Sassari
Patrocini: Provincia e Università degli Studi di Sassari
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