Tassa sui passeggeri delle navi, Comune e cluster marittimo aprono un tavolo tecnico

Dicembre 3, 2025 - 23:00
 0
Tassa sui passeggeri delle navi, Comune e cluster marittimo aprono un tavolo tecnico
traghetti terminal porto

Genova. Prove di dialogo tra il Comune di Genova e gli operatori economici del porto sulla “tassa” sui passeggeri delle navi, l’addizionale da tre euro a passeggero per ogni transito da traghetti e crociere sullo scalo cittadino che l’amministrazione è intenzionato a introdurre nel 2026.

Questo pomeriggio si è svolto, come previsto, l’incontro tra la sindaca Silvia Salis, il vicesindaco Alessandro Terrile, e i rappresentanti di Assarmatori e Confitarma, della sezione terminalisti di Confindustria, di Assagenti, di Clia (l’associazione delle compagnie croceristiche) di Stazioni Marittime e dell’Autorità portuale, con la direttrice del Bilancio Lucia Tringali e il nuovo capo di gabinetto Silvio Fremura.

Durante l’incontro è stata condivisa la necessità di aprire un tavolo tecnico – che sarà aggiornato entro la fine dell’anno o all’inizio del prossimo – per capire quali possano essere le modalità di calcolo e riscossione dell’addizionale da parte di compagnie e Comune, e quindi quali possano essere i relativi ostacoli.

Il Comune di Genova ha ribadito di non essere in alcun modo intenzionato a fare passi indietro su una misura che, ha spiegato la sindaca Salis “rientra in un accordo con il governo”. Di contro i protagonisti del cluster marittimo hanno sottolineato che la gabella rischia di allontanare le compagnie da Genova.

Tuttavia gli operatori hanno incassato come una parziale vittoria l’annuncio del Comune di non voler partire con l’addizionale prima di giugno, anche per non impattare sui biglietti già emessi.

“Questo incontro avrebbe dovuto esserci prima – ha ammesso la sindaca Silvia Salis parlando a margine di un tour di presepi storici – ma come noto questo periodo è stato molto denso per quanto riguarda gli adempimenti amministrativi”. Armatori e terminalisti avevano lamentato a gran voce di essere venuti a conoscenza dell’ipotesi dell’addizionale attraverso le notizie di stampa, con la presentazione del bilancio previsionale del Comune.

Sindaca e vicesindaco si sono presentati all’incontro di oggi con una serie di documenti che certificano come il processo di applicazione dell’addizionale fosse già iniziato nel 2022, dalla precedente amministrazione, con un ultimo atto il 13 febbraio a cui poi non è stato più dato séguito. Dal canto suo, nei giorni scorsi, l’ex vicesindaco Pietro Piciocchi, oggi all’opposizione, aveva dichiarato che l’idea dell’addizionale era stata presa in considerazione ma poi accantonata per i troppi problemi tecnici nel metterla in pratica.

Il Comune di Genova conta, a pieno regime, di incassare dall’addizionale 5,7 milioni all’anno. Con l’avvio a giugno, nel 2026, questa quota si fermerà a 3,5 milioni.

L’ultima critica al provvedimento dell’amministrazione Salis è arrivato, due giorni fa, dal presidente dell’Autorità portuale Matteo Paroli secondo cui l‘addizionale mette a rischio la competitività del porto in un momento in cui sono stati investiti 200 milioni di fondi pubblici per rendere le banchine più sostenibili per la città dal punto di vista ambientale e sottolineando il rischio di possibili azioni di disimpegno delle compagnie di navigazione dal porto.

All’Authority Salis e Terrile avevano replicato che è “ragionevole che chi utilizza la città e le sue infrastrutture per imbarcarsi su crociere e traghetti compartecipi alle spese di gestione della città in modo non diverso da quanto fanno già i turisti soggetti a imposta di soggiorno in tutte le principali mete turistiche italiane”.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News