Trentino, Bankitalia: crescita primo semstre allo 0,7%
Roma, 9 nov. (askanews) – Nel primo semestre del 2025 l’attività economica nelle province autonome di Trento e di Bolzano ha continuato a espandersi in misura lieve, in linea con il Paese. Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale (Iter) elaborato dalla Banca d’Italia, il prodotto in termini reali sarebbe cresciuto dello 0,7 per cento in Trentino e dello 0,5 in Alto Adige rispetto al primo semestre dello scorso anno. Sull’andamento ha inciso il contesto di elevata incertezza: al contenuto aumento dei consumi, sostenuti in parte dalla favorevole dinamica del reddito reale, si sono contrapposte la debolezza degli investimenti e, per il Trentino, la flessione della domanda estera. Lo rileva l’ultimo aggiornamento “L’economia delle Province autonome di Trento e di Bolzano” della Banca d’Italia.
Nel primo semestre del 2025, l’attività del settore industriale si è indebolita. I fatturati delle imprese manifatturiere si sono contratti in Trentino e sono rimasti pressoché invariati in Alto Adige. Il calo dell’export verso i principali partner commerciali europei ha inciso soprattutto in provincia di Trento; in quella di Bolzano le vendite verso gli Stati Uniti sono aumentate sensibilmente in relazione all’anticipazione degli acquisti in vista dei nuovi dazi.
Il settore delle costruzioni ha registrato una lieve crescita in Trentino e alcuni segnali di fiacchezza in Alto Adige. Gli investimenti pubblici degli enti locali nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e gli interventi infrastrutturali legati alle Olimpiadi invernali del 2026 hanno continuato a fornire uno stimolo per il comparto. Il mercato immobiliare trentino si è rafforzato; in quello altoatesino si è interrotta la flessione che si osservava alla fine dello scorso anno.
In entrambe le province è proseguita l’espansione dell’attività nel terziario: i servizi commerciali e quelli di alloggio e ristorazione hanno beneficiato dell’ulteriore incremento delle presenze turistiche. La crescita ha riguardato in misura più accentuata la componente straniera, in particolare da Europa orientale, Stati Uniti e Paesi Bassi, che hanno compensato la flessione dei turisti provenienti dalla Germania.(Segue)
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