Volontariato aziendale, in campo il gigante della fibra ottica

La Giornata mondiale del volontariato che si sta concludendo registra anche il battesimo di una nuova iniziativa di volontariato aziendale. E si tratta di un’iniziativa interessante, visto che si tratta di un’azienda da 4 milioni all’anno di ricavi, con oltre 18mila addetti: è Fibercop, la società dedicata alla banda larga (ha posato già 27 milioni di chilometri di fibra ottica e detiene i 143 della vecchia rete in rame), controllata dal fondo americano Kkr Infrastructure (37%) dal fondo pensione canadese Canada Cpp (17,5%), da quello sovrano di Abu Dhabi, (17,5%) dal ministero dell’Economia e Finanze (16%) e da F2i (11,2%).

Oggi la società guidata da Massimo Sarmi, presidente e amministratore delegato, che fu il primo storico direttore generale di Tim e che ha guidato, fra gli altri, anche Poste italiane, ha infatti annunciato l’inizio delle sue attività di volontariato aziendale.

Nuovo capitolo del percorso di sostenibilità

«Fibercop», avverte una nota, «apre un nuovo capitolo del proprio percorso di sostenibilità, creando uno spazio di incontro e dialogo: un programma di volontariato aziendale che nasce dal desiderio di dare tempo e presenza alle comunità, ai territori e alle persone che ogni giorno vivono ai margini della società».

Assicurano da Fibercop che «non si tratta di un progetto “da vetrina”, ma di un modo per valorizzare le persone che lavorano in azienda e permettere loro di esprimere energie, competenze e sensibilità oltre l’ambito professionale. In un mondo in cui la connessione è prevalentemente digitale, la sfida è recuperare la dimensione della relazione umana. Ogni partecipante potrà scegliere di dedicare alcune ore del proprio tempo ad attività di volontariato collaborando con organizzazioni del Terzo settore che ogni giorno si impegnano per rispondere ai bisogni delle comunità.

Si tratta di un programma sviluppato gradualmente grazie alla collaborazione tra persone di diverse aree, «unite da un obiettivo comune, attraverso un lavoro di confronto e co-progettazione in cui ciascuno ha contribuito con idee, esperienze e punti di vista».

Il primo traguardo concreto è l’apertura da oggi delle candidature interne, con l’opportunità di prendere parte a un progetto pilota che coinvolgerà cinque città italiane: Milano, Torino, Padova, Roma e Napoli. «In ciascuna di esse, il personale offrirà il supporto in attività diverse, ideate insieme a quattro realtà del Terzo settore che da anni operano nel tessuto sociale», spiegano da Fibercop.

Dai City Angels a Sant’Egidio

A Milano e Torino i volontari affiancheranno i City Angels nelle attività di sostegno alle persone senza fissa dimora, condividendo con loro vicinanza e cura. A Roma, con Recup, parteciperanno alla raccolta e redistribuzione di eccedenze alimentari nei mercati, trasformando il recupero di cibo in un gesto di coesione sociale. A Napoli, con Calcio Sociale, scenderanno in campo nel quartiere di Scampia, dove lo sport diventa strumento di inclusione e riscatto. A Padova, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, prepareranno e distribuiranno kit di prima necessità per famiglie e persone in difficoltà.

Buone le premesse, interessanti le idee, sperimentati i partner. Non resta che l’execution.

Nella foto di apertura, di Stefano Porta/LaPresse, i City Angels, una delle associazioni partner del progetto.

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