Al via il concorso per 79 nuovi funzionari alla Regione Sicilia

Lug 8, 2025 - 10:30
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Al via il concorso per 79 nuovi funzionari alla Regione Sicilia

lentepubblica.it

La Regione Sicilia ha pubblicato un nuovo concorso pubblico per rafforzare il proprio organico con l’assunzione di 79 funzionari a tempo pieno e indeterminato.


Il concorso rappresenta un’importante occasione di ingresso stabile nella Pubblica amministrazione regionale, con prospettive professionali rilevanti in ambito economico e gestionale.

Si tratta di una selezione per titoli ed esami destinata a laureati, da impiegare nei Dipartimenti e negli uffici regionali con sede a Palermo.

Chi intende partecipare è invitato a consultare attentamente il bando ufficiale e a prepararsi con cura per le prove selettive. Ecco tutti i dettagli.

I profili ricercati: funzioni, competenze e collocazione nei servizi regionali

Il concorso indetto dalla Regione Siciliana mira a potenziare l’organico dei propri uffici amministrativi e finanziari attraverso l’assunzione di 79 funzionari di categoria D1, suddivisi in due distinti profili professionali:

  • 63 posti per Funzionari economico-finanziari (codice ECOFI)

  • 16 posti per Funzionari di controllo di gestione (codice COGE)

Entrambe le figure svolgeranno un ruolo chiave all’interno della macchina amministrativa, contribuendo al rafforzamento delle attività di programmazione, controllo e gestione delle risorse pubbliche, in linea con gli obiettivi di efficienza e trasparenza richiesti oggi alla pubblica amministrazione.

Funzionario economico-finanziario (ECOFI)

Questa figura sarà impiegata nei settori della contabilità pubblica, della gestione finanziaria e del bilancio, con compiti che includono:

  • Predisposizione e monitoraggio del bilancio regionale e dei documenti di programmazione economico-finanziaria;

  • Gestione degli atti contabili e finanziari, inclusa la rendicontazione delle spese;

  • Supporto agli uffici nella pianificazione economica e nella gestione delle risorse;

  • Verifica della corretta applicazione delle normative contabili;

  • Collaborazione nei rapporti con la Corte dei conti, il MEF e altri organi di controllo.

Si tratta quindi di un profilo tecnico-amministrativo ad alta specializzazione, centrale per la corretta allocazione e utilizzo delle risorse pubbliche.

Funzionario di controllo di gestione (COGE)

Il secondo profilo, più orientato all’analisi e al monitoraggio dell’efficienza interna, prevede incarichi come:

  • Analisi delle performance amministrative e dei risultati raggiunti;

  • Supporto nella definizione di indicatori di efficienza e qualità;

  • Valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche adottate;

  • Predisposizione di report e documenti di sintesi per la dirigenza;

  • Individuazione di aree critiche e proposte di miglioramento dei processi gestionali.

Il controllo di gestione rappresenta uno strumento strategico per orientare le decisioni politiche e amministrative, favorendo l’ottimizzazione delle risorse e la razionalizzazione della spesa.

Entrambi i profili saranno assunti con contratto a tempo indeterminato e inquadrati nella categoria D, posizione economica D1, corrispondente a un livello tecnico-professionale elevato all’interno degli organici regionali.

Riserve di posti: attenzione a militari e volontari del Servizio civile

Il bando riserva parte dei posti a candidati appartenenti a categorie protette o che hanno svolto specifici servizi per lo Stato. Le percentuali di riserva sono così ripartite:

  • 30% dei posti è destinato a:

    • Volontari delle Forze armate congedati senza demerito (in ferma breve o prefissata);

    • Ufficiali in ferma biennale o a contratto;

    • Militari che abbiano maturato esperienza in contesti di impiego operativo o logistico, con profili coerenti alle funzioni oggetto del bando.

  • 15% dei posti è riservato a:

    • Giovani che abbiano completato positivamente il Servizio civile universale o nazionale, senza sanzioni o esclusioni.

In caso di mancata copertura delle riserve per assenza di candidati idonei, i posti non andranno persi: potranno infatti essere assegnati con successivi scorrimenti delle graduatorie o nei prossimi concorsi.

Chi può partecipare: requisiti generali e titoli di studio richiesti

Il concorso bandito dalla Regione Siciliana è aperto a tutti coloro che rispondano a una serie di requisiti generali di accesso previsti per l’impiego pubblico, ai quali si aggiungono specifici titoli di studio coerenti con i profili messi a bando.

Requisiti generali: chi è ammesso alla selezione

Per candidarsi è necessario essere in possesso di condizioni personali e giuridiche che garantiscano l’accesso al pubblico impiego. In particolare, i candidati devono:

  • Essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Sono ammessi anche familiari di cittadini UE, cittadini di Paesi terzi con permesso di soggiorno di lungo periodo, titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 165/2001;

  • Aver compiuto 18 anni, senza limiti massimi di età, salvo quelli eventualmente previsti per il pensionamento;

  • Godere dei diritti civili e politici, in Italia o nello Stato di appartenenza;

  • Non avere riportato condanne penali incompatibili con l’impiego pubblico o procedimenti in corso che precludano l’assunzione;

  • Essere fisicamente idonei allo svolgimento delle mansioni richieste;

  • Non essere stati destituiti, dispensati o licenziati da precedenti incarichi presso la Pubblica amministrazione per motivi disciplinari, scarso rendimento o perdita dei requisiti di accesso.

La verifica di questi requisiti avviene anche in fase successiva alla selezione e, in caso di dichiarazioni mendaci, comporta l’esclusione dalla graduatoria e l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Titoli di studio richiesti: quali lauree sono ammesse

Il bando richiede un titolo di laurea coerente con le funzioni amministrative, economiche e contabili previste dai profili messi a concorso. Sono ammessi:

  • Lauree magistrali (LM) o specialistiche (LS) nelle classi economico-aziendali, come:

    • LM-56 (Scienze dell’economia)

    • LM-77 (Scienze economico-aziendali)

    • LS-64 (Scienze dell’economia)

    • LS-84 (Scienze economico-aziendali)

  • Lauree triennali (L) appartenenti alle classi:

    • L-18 (Scienze dell’economia e della gestione aziendale)

    • L-33 (Scienze economiche)

  • Diplomi di laurea del vecchio ordinamento, in materie affini (es. Economia e Commercio, Economia aziendale), purché ritenuti equipollenti secondo le tabelle ministeriali.

Validità dei titoli esteri

I titoli accademici conseguiti all’estero sono considerati validi solo se riconosciuti ufficialmente. Il riconoscimento deve avvenire tramite provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su parere del Ministero dell’Istruzione o dell’Università, e diventa efficace solo in caso di superamento del concorso. Questo meccanismo garantisce che i titoli stranieri siano pienamente equiparabili a quelli italiani ai fini dell’assunzione.

Come presentare la domanda: piattaforma InPA e autenticazione digitale

Le candidature devono essere inoltrate esclusivamente per via telematica, tramite la piattaforma nazionale del reclutamento pubblico “InPA” (https://www.inpa.gov.it). Non sono ammesse modalità alternative (PEC, raccomandata, consegna a mano, ecc.). C’è tempo fino alle ore 23:59 del 4 agosto 2025 per partecipare.

Per accedere al portale è necessario autenticarsi con uno dei seguenti strumenti digitali:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)

  • CIE (Carta d’Identità Elettronica)

  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

  • eIDAS, per cittadini dell’UE con identità digitale interoperabile.

Durante la procedura, i candidati dovranno compilare un curriculum vitae in formato digitale, che ha valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000. Eventuali dichiarazioni false comporteranno l’esclusione dalla procedura e conseguenze penali.

Comunicazioni ufficiali: dove consultare gli aggiornamenti

Tutte le comunicazioni relative al concorso – comprese le date delle prove, gli elenchi degli ammessi, eventuali modifiche del calendario e le successive graduatorie – saranno pubblicate esclusivamente:

I candidati sono tenuti a consultare con regolarità questi canali, poiché non saranno inviate comunicazioni individuali tramite posta elettronica o altri mezzi.

Concorso per 79 nuovi funzionari alla Regione Sicilia: i bandi

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Redazione Redazione Eventi e News