Ancora un’ecatombe in Afghanistan, oltre 600 morti per il terremoto nel Paese dei talebani: “Aree colpite irraggiungibili”

Ancora una volta terra fortissimo la terra in Afghanistan, ancora una volta è un’ecatombe dopo la terribile scossa dell’ottobre del 2023 che provocò almeno duemila morti. Sono almeno 600 le vittime del sisma che ha colpito l’est del Paese, vicino al confine con il Pakistan. Almeno 1300 i feriti. Dati che per quanto drammatici sono ancora provvisori, considerati parziali anche in virtù dei collegamenti al momento compromessi con le zone colpite.
La scossa si è verificata nella serata di ieri alle 23:47 ora locale. La magnitudine è stata calcolata in 6.0 gradi, cui sono seguite una serie di scosse di minore entità, almeno tre. L’epicentro è stato individuato a circa 27 chilometri dalla città di Jalalabad, l’ipocentro a una profondità di otto chilometri. La provincia più colpita è quella di Konar, a nord dell’epicentro, principalmente montuosa. La scossa è stata percepita sia a Kabul, la capitale dell’Afghanistan, che a Islamabad, la capitale del Pakistan.
L’area risulta difficilmente raggiungibile al momento a causa delle frane generate dal terremoto, anche i collegamenti telefonici appaiono compromessi. Le squadre dei soccorsi stanno avendo difficoltà a raggiungere le zone colpite, alcune sono raggiungibili soltanto per via aerea. Decine di volontari stanno donando sangue. Sono frequenti nell’area le costruzioni in legno e lamiere, comprensibilmente molto vulnerabili ai terremoti.
A comunicare le almeno 622 vittime un portavoce del governo dei talebani, tornato al potere a Kabul dopo il ritiro degli Stati Uniti nell’agosto del 2021. Lo stesso governo ha comunicato danni ingenti con alcuni villaggi che sono andati distrutti. A Jalalabad vivono circa 200mila abitanti. Anche nella provincia di Nangarhar almeno 12 persone sono morte e altre 255 sono rimaste ferite.
L’Autorità per la Gestione dei Disastri di Kunar ha dichiarato che le vittime al momento sono state registrate nei distretti di Nur Gul, Soki, Watpur, Manogi e Chapadare. I terremoti sono frequenti in Afghanistan, soprattutto nei pressi della catena montuosa dell’Hindu Kush, che si trova in corrispondenza del punto di incontro tra la placca indiana e quella eurasiatica. Oltre duemila persone erano morte nel terribile terremoto che aveva colpito l’ovest del Paese nell’ottobre del 2023.
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