Aumentare di 125 milioni il Fondo per l’editoria: Gasparri guida la carica per aiutare i giornali agonizzanti
Aumentare di 125 milioni nel 2026 il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria. E di altri 60 milioni per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028.
Così Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, guida la carica per aiutare i giornali su carta e on line agonizzanti nella morsa dI internet.
Un emendamento alla Manovra firmato dai senatori di Forza Italia Gasparri e Rosso prevede l’incremento di 125 milioni per il 2026 del Fondo per la quota destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, con l’obiettivo di «sostenere la domanda di informazione, in considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei costi di produzione».
In aiuto all’editoria

Analoga previsione è contenuta nell’emendamento presentato dai senatori di FdI Marcheschi e Gelmetti.
Sarà un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri a ripartire le risorse
nell’ambito degli interventi a sostegno dell’editoria di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, finanziati a valere sul Fondo.
Il Fondo viene inoltre incrementato di altri 60 milioni per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028 per estendere al triennio 2026-28 il credito d’imposta per l’acquisto della carta dei giornali destinato alle imprese editrici di quotidiani e di periodici: il credito d’imposta è nella misura del 30% delle spese sostenute entro il limite massimo di 60 milioni di euro per ciascun anno.
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