Balmain sceglie Antonin Tron come nuovo direttore creativo
Balmain ha scelto Antonin Tron per delineare il suo imminente futuro creativo. Poco dopo aver annunciato l’addio di Olivier Rousteing, in uscita dopo 14 anni alla guida stilistica, la storica maison di moda francese ha nominato Antonin Tron, fondatore del fashion brand Atlein, nuovo direttore creativo. Una nomina che doveva essere già decisa da tempo dal management della casa di moda e che, a partire dal prossimo anno, darà inizio al nuovo corso del marchio di Mayhoola. Per la prima collezione firmata dal giovane stilista, infatti, bisognerà aspettare marzo del prossimo anno, per la stagione autunno/inverno 2026-27. Fino a quel momento, riporta, lo stilista si dedicherà esclusivamente alla storica maison.
Nato a Parigi nel 1984, Antonin ha studiato design della moda presso la Royal Academy of Fine Arts di Anversa. Dopo la laurea nel 2008, è tornato a Parigi e ha trascorso diciassette anni lavorando nei team di design di Louis Vuitton, Givenchy, Balenciaga e, più recentemente, Saint Laurent. Antonin ha fondato il suo marchio indipendente Atlein nel 2016, ottenendo subito riconoscimenti e premi, tra cui il l’Andam Fashion Award nel 2018.
“Siamo estremamente felici di dare il benvenuto ad Antonin Tron nel gruppo e in Balmain. Il suo approccio riflessivo al design, radicato nell’artigianato e nella sensibilità artistica, lo rende un talento entusiasmante per la maison. Insieme al CEO Matteo Sgarbossa, Antonin guiderà Balmain verso un futuro affascinante. Un futuro che onora la sua storica eredità, mentre plasma con fiducia un avvenire definito da creatività, modernità ed eleganza”, ha commentato Rachid Mohamed Rachid, CEO di Mayhoola e presidente di Balmain.
“Siamo entusiasti di dare il benvenuto ad Antonin nella maison di Balmain – ha aggiunto Sgarbossa –. L’approccio di Antonin al design, radicato nell’arte del drappeggio e nella fisicità dei tessuti, segna una continuazione della credenza fondamentale di Pierre Balmain che ‘la sartoria è l’architettura del movimento’. Come Balmain, Antonin vede la moda come un’arte spaziale, costruita intorno alla forma umana con precisione ed emozione. Antonin svilupperà l’eredità della Maison di creatività, artigianato, eleganza e valori umani profondi”.
“Sono profondamente onorato di entrare a far parte di Balmain e grato al Sig. Rachid e a Matteo per avermi affidato questa straordinaria maison – ha concluso il designer –. Desidero esprimere la mia gratitudine a Olivier Rousteing per aver costruito Balmain nel marchio globale che è oggi. Balmain ha una storia davvero ispiratrice. Al suo cuore, la maison incarna savoir-faire, cultura, sensualità ed eleganza – una moda che è radiante, precisa e audace. Questo risuona profondamente in me, e mi sento privilegiato di avere l’opportunità di costruire su questa incredibile eredità”.
Come riportato da Vogue Business, nel 2012, nel primo anno di Rousteing alla direzione creativa, Balmain registrò ricavi per 30,4 milioni di euro e un profitto di 3,1 milioni di euro; l’anno scorso i ricavi sono stati stimati a 300 milioni di euro.
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