Cappello in feltro: l’accessorio che firma il look invernale
Questo inverno la moda segue una direzione precisa: silhouette pulite, colori neutri, un’estetica essenziale ma mai banale. È la stagione del layering, che strato dopo strato, con strategia, costruisce mise originali. Così gli accessori tornano protagonisti, completando outfit pensati in ogni dettaglio. Tra tutti, il cappello in feltro si distingue per carattere e versatilità.
Dal modello cowboy al taglio tirolese, è il tocco che aggiunge personalità anche al look più minimal. Con la sua allure retrò e artigianale, incornicia il viso e aggiunge al look quella nota di carattere talvolta necessaria.
Il fascino del cappello in feltro non ha età
Il cappello in feltro è uno di quei classici che attraversano i decenni senza perdere fascino. Realizzato con lana o pelo di coniglio pressato, deve il suo successo all’equilibrio tra praticità e raffinatezza. Dalle origini austro-ungariche ai modelli d’ispirazione inglese, resta un accessorio che parla di savoir-faire e attenzione ai materiali.

Il cappello pillbox in total look color panna.
Western revival
Dal momento in cui lo spirito western ha contagiato la moda di stagione, dagli stivali texani alle camicie check, ha subito interessato anche i cappelli. Il cappello cowboy in feltro è tornato tra i modelli più desiderati, complice la sua forma decisa: cupola alta, tesa ampia e una curva morbida ai lati che incornicia il viso. Realizzato nei toni caldi del beige, del marrone o nel più classico nero, risulta più elegante e sofisticato delle versioni in paglia, tanto da conquistare anche le celeb. Nella sua versione più rigida, con profilo pulito e nastro gros-grain, diventa sofisticato; mentre i modelli più morbidi, sono perfetti per chi ama un’eleganza rilassata, tra città e natura.

Jennifer Lopez con il cappello texano in feltro color beige. (Photo by MEGA/GC Images)
Eleganza tirolese e modelli morbidi
Il ritorno alle origini montane si traduce nel successo dei cappelli in feltro tirolesi. Modelli compatti, a tesa media, spesso decorati da nastri o piume, evocano la tradizione alpina ma con spirito contemporaneo. Sulle passerelle, li abbiamo visti abbinati a cappotti doppiopetto e cardigan in lana grossa, come dichiarazione di stile autoctono. Accanto a loro, si afferma anche il cappello floscio di feltro, la versione più morbida e casual. Entrambi condividono lo stesso DNA: naturale, artigianale e in perfetta sintonia con la moda che torna alle origini.
Nero, essenziale e chic
Per chi non è avvezzo a completare i propri look invernali con un cappello, optare per un design nero rende la tendenza molto più accessibile. Dal cappello a tamburello minimal e grafico – tornato di tendenza anche tra la Gen Z, che lo riscopre come simbolo di eleganza rétro e minimalismo contemporaneo – al modello a campana dal fascino d’altri tempi, fino alle versioni più strutturate ispirate ai cappelli da cavallerizza o ai tagli Anni ’40: il nero esalta ogni forma, rendendola immediatamente elegante.

Il cappello in feltro a tesa larga dallo street style.
Artigianale è meglio
Oltre alla tendenza dei cappelli a completare il look è tornato anche il piacere delle cose fatte con calma. Così sono proprio i cappelli di feltro artigianali a definire il nuovo lusso. Modellati a mano, con materiali naturali e finiture su misura, diventano pezzi da collezione. Dai cappelli di feltro fatti a mano a quelli fai da te, sono pensati per riflettere la personalità di chi li indossa e l’idea di un’eleganza sostenibile, che nasce dal tempo e dalla cura.
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