Copa Cogeca: marginali e insufficienti adeguamenti a Qfp e Pac

Novembre 11, 2025 - 02:30
 0
Copa Cogeca: marginali e insufficienti adeguamenti a Qfp e Pac

Roma, 10 nov. (askanews) – Gli adeguamenti proposti dalla Commissione Europea al QFP e alla PAC sono “marginali” e “ben al di sotto di quanto necessario per salvaguardare i mezzi di sussistenza degli agricoltori e la sicurezza alimentare dell’UE”. Lo scrivono i presidenti del Copa e della Cogeca, Massimiliano Giansanti e Lennart Nilsson, in una lettera inviata agli eurodeputati in merito alle modifiche annunciate ieri in una missiva dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola e al Primo Ministro Frederiksen. Modifiche che giungono dopo mesi di mobilitazione da parte di agricoltori, eurodeputati e Stati membri. Copa e Cogeca invitano dunque i membri del Parlamento europeo, così come il Consiglio europeo, “a rimanere estremamente fermi nel difendere la comunità agricola europea” e si garantiscono “determinazione e piena mobilitazione su una questione vitale per milioni di agricoltori, cooperative e comunità rurali”.

“Con il sostegno dell’intera filiera agroalimentare – ricordano i presidenti di Copa e Cogeca – abbiamo chiesto un approccio sicuro e comune all’agricoltura”. E la lettera inviata da von der Leyen “costituisce un riconoscimento da parte della Presidente della Commissione della natura senza precedenti e totalmente inadeguata della proposta del 16 luglio, inaccettabile sia nella sostanza che nel processo”.

Tuttavia, per le Confederazioni agricole europee, le modifiche sono “pura illusione. Nessuna delle misure proposte frettolosamente dalla Commissione per placare il dissenso parlamentare risponde alle principali sfide che il nostro settore si trova ad affrontare”.

Le modifiche proposte dalla Commissione europea sono dunque “superficiali, ignorano le esigenze della comunità agricola dell’UE e rendono PAC/QFP inaccettabili” soprattutto perchè non modificano la quota della PAC nel bilancio dell’UE, che rimane inferiore al 15% della spesa totale dell’UE, con un bilancio ancora inferiore del 20% rispetto a quello attuale. Non modificano neanche la nascita del Fondo unico e “anche se alcuni articoli rilevanti per l’agricoltura potessero essere spostati dal regolamento PNPP al regolamento PAC, ciò trascurerebbe elementi essenziali della PAC come il controllo e le sanzioni e il cofinanziamento.

Per quanto riguarda la proposta di un “obiettivo rurale”, essa “non compensa la perdita del Secondo Pilastro della PAC. Si concentra su interventi principalmente non agricoli e non fornirà risorse aggiuntive per coprire meglio tutti gli obiettivi e gli interventi della PAC”.

“Queste piccole modifiche tecniche non rispondono in alcun modo alle reali esigenze degli agricoltori e delle cooperative agricole europee”, chiariscono Copa e Cogeca sottolineando di non riuscire a “comprendere come un membro del Parlamento europeo possa essere soddisfatto della lettera e delle modifiche proposte” e chiedono un’alternativa “che rispetti la natura stessa della PAC, mantenendola come una politica autonoma con due pilastri, un bilancio sicuro e indipendente e un finanziamento a prova di inflazione conforme alle disposizioni del Trattato UE”.

[Europarlamento resti fermo nel difendere l’agricoltura|PN_20251110_00111|gn00 nv03 sp33|https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/11/20251110_184127_4146E611.jpg|10/11/2025 18:41:31|Copa Cogeca: marginali e insufficienti adeguamenti a Qfp e Pac|Agricoltura|Economia, Agrifood]

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia