Dotting makeup: la tecnica di applicazione del trucco si ispira al Puntinismo

Truccare è un’arte e ogni artista ha la propria tecnica. I Preraffaelliti dipingevano con un’attenzione minuziosa al dettaglio, mentre Monet prediligeva pennellate rapide e separate per creare un’impressione visiva vibrante e dinamica. George Seurat invece, è stato pioniere del Pointillisme – o puntinismo – una tecnica pittorica che si distingue per la scomposizione dei colori in piccoli puntini. Ed è proprio a questa tecnica che si ispira il nuovo modo di applicare il trucco virale su TikTok (dove esiste un filtro apposta).

La differenza tra tecnica di trucco e pittorica è però evidente: nel Pointillisme si lasciavano i colori sulla tela, senza mescolarli direttamente. Ma nel trucco, lo sappiamo bene, sfumare i prodotti non è un’opzione. È parte fondamentale del processo. Quindi, dopo aver applicato i prodotti – secondo una logica ben precisa – si procede a sfumare con lo strumento che si preferisce tra pennello e beauty blender.

Come applicare il trucco con la tecnica del dot makeup

Foto Misak Aghababyan/ Unsplash.

L’obiettivo del dot makeup, o dotting (fare i puntini), non è solo decorare, ma anche ottimizzare i tempi.

Le differenze sono subito evidenti. Se normalmente si mette il fondotinta sul dorso della mano e poi si distribuisce equamente sul viso e si sfuma con il pennello, adesso cambia tutto. Non si metteranno più fondotinta, correttore, contouring e/o bronzer e blush, sfumando ogni prodotto di volta in volta in modo che si fonda perfettamente con quello sottostante.

Adesso invece, usando la punta tonda di un pennellino, o direttamente l’applicatore, fondotinta, correttore, contour e blush si posizionano tutti in sequenza prima di sfumarli.

Prima il correttore nelle zone da illuminare, poi il contouring nei punti d’ombra, seguito da blush e bronzer sulle guance e tempie. Infine, si applica il fondotinta nei punti strategici. Tutto va lasciato sul viso senza sfumare, fino al passaggio finale.

A questo punto il viso sembra davvero un dipinto neoimpressionista. Tuttavia, diversamente dai puntinisti che avrebbero considerato l’opera conclusa, manca ancora uno step.

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Courtesy Charlotte Tilbury

A questo punto si prende l’accessorio che si predilige – la beauty blender inumidita per una base naturale o un pennello denso per avere maggior coprenza – e si inizia a sfumare con movimenti che seguono la forma del trucco.

Usare la tecnica del dot makeup per applicare il trucco è un modo per ottenere una base uniforme e tridimensionale con meno prodotto e maggior definizione.

Il dotting permette di controllare meglio le quantità e i volumi del viso. Attenzione però: usare prodotti cremosi è fondamentale. Niente polveri, solo fondotinta, blush, bronzer e contour rigorosamente fluidi o in crema. Va benissimo anche lo stick: la differenza è che i pois saranno un po’ più grandi e in quantità minore.

L’unica attenzione è quella di scegliere tra questi prodotti che non si asciugano troppo in fretta, altrimenti diventa impossibile sfumarli e lasceranno tratti netti come le pennellate dei Fauves.

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