E-R: Psa, in 2026 raddoppiati fondi per depopolamento cinghiali

Novembre 11, 2025 - 02:30
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E-R: Psa, in 2026 raddoppiati fondi per depopolamento cinghiali

Roma, 10 nov. (askanews) – In Emilia Romagna i trasferimenti alle polizie provinciali per potenziare le attività di controllo della diffusione del virus della peste suina africana, in particolare riguardo al depopolamento dei cinghiali, saliranno a 1,8 milioni nel 2026. Inoltre, a breve verrà approvato un nuovo bando per la biosicurezza da 2,6 milioni che si aggiungono agli 11,1 già messi a disposizione della Regione in questi anni e che hanno già consentito a un quarto degli allevamenti suinicoli presenti in Emilia-Romagna di installare misure di contrasto alla diffusione del virus. Infine, saranno potenziate anche le risorse per la sorveglianza attiva, che in accordo con la struttura commissariale permetteranno di verificare l’assenza del virus e di conseguenza il percorso di rimodulazione delle aree sottoposte a restrizione.

Sono le attività presentate dall’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, e da quello alla Sanità, Massimo Fabi, durante una commissione assembleare, dedicata proprio alla peste suina africana e alla Blue Tongue. Presente anche il commissario straordinario alla Psa, Giovanni Filippini.

“Abbiamo risposto prontamente a una minaccia gravissima per il nostro comparto zootecnico, un fondamentale settore per l’economia agroalimentare dell’Emilia-Romagna – hanno sottolineato Fabi e Mammi – Il contrasto alla peste suina e alle altre malattie che colpiscono gli animali può essere efficace solo con una collaborazione stretta tra Stato, Regioni, enti locali, autorità sanitarie, mondo agricolo e comunità scientifica e mondo venatorio”.

In particolare, dopo il confronto avvenuto nell’ultima cabina di regia con il commissario Filippini, che si è tenuta a Piacenza il mese scorso, l’attenzione è stata concentrata su questa provincia, dove sono state potenziate le attività di ricerca di carcasse nella zona di restrizione di tipo III, con l’intento di avviare in tempi rapidi il percorso di rimodulazione e riduzione delle aree sottoposte a restrizione.

Il rafforzamento di questa attività passa anche attraverso la convenzione che a giorni verrà approvata tra l’Ausl e gli Atc della Provincia (Ambiti territoriali di caccia), che permetterà di implementare ulteriormente l’attività di ricerca dei capi infetti. Questa attività è stata finanziata tramite uno stanziamento di 100mila euro di fondi regionali dedicati all’Ausl di Piacenza, mentre a breve è previsto un rafforzamento del personale dedicato al contrasto alla diffusione del virus, che prevederà a dicembre l’assunzione di due veterinari e un amministrativo che collaborerà con al struttura commissariale.

Per quanto riguarda le attività di contrasto alla Blue Tongue, nel 2025 sono stati notificati 73 casi di focolai, 16 in meno rispetto a quelli dell’anno precedente. Trenta gli allevamenti con animali sentinelle positive al virus. Massiccia anche l’attività di vaccinazione sugli ovini sostenuta dalla Regione in accordo con Araer, per cui sono stati stanziati 100 mila euro a rimborso delle spese sostenute nel corso del 2025 sul bilancio 2026: 85 le aziende coinvolte per un totale di 7.175 capi vaccinati, l’84% in Romagna.

[Blue Tongue, in calo positività, vaccinati oltre 7.100 bovini|PN_20251110_00065|gn00 nv03 sp33 rg06||10/11/2025 14:36:11|E-R: Psa, in 2026 raddoppiati fondi per depopolamento cinghiali|Agricoltura|Economia, Emilia Romagna]

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia