Export Dop e Igp in 2024 a 12,3 mld, +8,2% sul 2024
Roma, 26 nov. (askanews) – Le esportazioni del comparto delle Dop e Igp italiane ha raggiunto nel 2024 i 12,3 miliardi di euro, in crescita dell’8,2% sul 2023 e del 24% rispetto al 2020. Crescita più consistente per il settore cibo, che sale a 5,15 miliardi di euro, mettendo a segno un aumento del 12,7% in un anno, evidenziando un incremento a doppia cifra per formaggi, ortofrutticoli e cereali, oli di oliva. E’ quanto emerge dal rapporto Ismea-Qualivita 2025 presentato stamattina a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Bene anche il vino, che con un +5,2% su base annua raggiunge 7,19 miliardi di euro, rappresentando l’88% dell’export vinicolo italiano. Complessivamente, per cibo e vino, l’export cresce sia nei Paesi UE (+5,9%) che nei Paesi Extra-UE (+10,4%), con gli USA primo mercato di destinazione con oltre un quinto (22%) delle esportazioni italiane DOP IGP.
Un focus realizzato con Origin Italia evidenzia che, a ottobre 2025, il 48% delle filiere avverte gli effetti negativi dei dazi statunitensi e il 61% dei Consorzi ha avviato strategie di diversificazione dei mercati, sebbene solo uno su tre preveda un impatto significativo dei dazi nel lungo periodo.
Nel dettagli, l’agroalimentare DOP IGP STG nel 2024 cresce per il quarto anno di fila, con un valore alla produzione di 9,64 miliardi di euro (+7,7% in un anno e +48% dal 2014) e un fatturato al consumo finale di 18,57 miliardi. Si mantiene piuttosto stabile il valore alla produzione per i prodotti di panetteria e pasticceria (+0,7%) e per i prodotti a base di carne (-0,9%), a fronte della crescita, in certi casi anche a doppia cifra, di tutte le altre categorie: formaggi (+10,5%), ortofrutticoli (+6,0%), aceti balsamici (+7,9%), paste alimentari (+11%), oli di oliva (+46,9%) e carni fresche (+4,3%).
L’export supera per la prima volta i 5 miliardi (+12,7% su base annua +91% dal 2014) con un incremento del +9,4% in UE e del +17,8% Extra-UE. Il sistema conta 86.346 operatori, 597mila occupati (+2,0%), 189 Consorzi di tutela autorizzati dal Masaf e 36 Organismi di controllo.
Dopo la battuta d’arresto del 2023, il settore del vino DOP e IGP torna a mostrarsi stabile nel 2024, sia per produzione sia per valore, mentre le esportazioni riprendono a crescere. Il valore del vino imbottigliato raggiunge 11,04 miliardi di euro, con andamenti eterogenei tra aree e denominazioni: tra le prime dieci DOP e IGP, cinque registrano un aumento e cinque un calo su base annua, mentre a livello territoriale nove regioni su venti hanno variazione positiva. L’export del vino IG per la prima volta supera i 7 miliardi (+5,2% in un anno e + 66% dal 2014) rappresentando l’88% dell’export complessivo vinicolo italiano.
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