Fai-Cisl: bene Agrifish su revisione tagli pesca
Roma, 15 dic. (askanews) – “La conquista nella trattativa al Consiglio Agrifish di rivedere i tagli di due terzi alle giornate di pesca è un risultato molto importante. Come Fai-Cisl abbiamo sempre avanzato una visione della sostenibilità che oltre ad essere ambientale deve necessariamente essere anche economica e sociale, mentre il taglio del 64% dello sforzo di pesca, proposto dalla Commissione Ue, ora sceso al 39%, rappresentava un ulteriore colpo fatale verso un settore già messo in ginocchio negli ultimi anni dal ridotto ricambio generazionale, da normative sempre più restrittive e dalla crisi climatica”. Così il segretario nazionale della Fai-Cisl Patrizio Giorni commenta la scelta del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Unione Europea, dopo oltre 40 ore di trattativa, di respingere le proposte della Commissione che prevedevano una drastica riduzione delle giornate di pesca per il 2026.
“Continueremo a monitorare le scelte di Bruxelles – conclude il sindacalista – promuovendo scelte più equilibrate, a favore di imprese e lavoratori, nella consapevolezza che vanno rimodulate tutte quelle normative europee adeguate ai mari del Nord Europa e all’Oceano Atlantico e molto meno alla pesca mediterranea”.
“Va rafforzato il positivo lavoro di squadra realizzato in questa occasione, con istituzioni, organizzazioni di categoria e parti sociali, evitando – prosegue – quei radicalismi che rischiano di compromettere per sempre la tenuta del settore, col risultato, tra l’altro, di consumare sempre più pescato importato, con gravi conseguenze non solo sull’occupazione e le imprese italiane, ma anche sulla sicurezza alimentare, sulla tutela dei mari, sulle garanzie in materia di tracciabilità e legalità”.
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