Festa di Roma, tra le mostre Franco Pinna e Alien Perspective

Roma, 9 ott. (askanews) – Da domani saranno inaugurate le mostre della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Questa edizione ricorda Franco Pinna attraverso un programma di tre esposizioni parallele, “Franco Pinna fotografo. Omaggio per un centenario”, ideate da Archivio Franco Pinna e prodotte da OfficinaVisioni, a cura di Paolo Pisanelli. Le mostre, in collaborazione con Cinema del reale, Erratacorrige, Big Sur, saranno esposte in alcuni fra i luoghi più emblematici della manifestazione. Si svolgeranno fra l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Casa del Cinema e Via Veneto.
La mostra “Franco Pinna – Mondocinema”, con il sostegno di Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, presenterà una selezione di un oltre settanta fotografie in rappresentanza del formidabile repertorio cinematografico sviluppato dal fotografo nel glorioso ventennio fra i Cinquanta e i Settanta del secolo scorso. In mostra, nel Foyer Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, i ritratti dei grandi protagonisti del cinema italiano e mondiale, tra cui: Vittorio De Sica, Anna Magnani, Paul Newman, Marcello Mastroianni, Tony Curtis, Burt Lancaster, Ennio Morricone, Sophia Loren, Charlie Chaplin, Claudia Cardinale, Catherine Deneuve, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini e Giulietta Masina.
La mostra “Franco Pinna e Pier Paolo Pasolini – Viaggio al termine del Mandrione” si terrà presso la Casa del Cinema dal 10 ottobre al 30 novembre, con il sostegno di Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura. Per la circostanza, il noto reportage realizzato da Pinna a contatto con la popolazione d’origine Rom e le prostitute della borgata romana del Mandrione (1956), capolavoro assoluto della fotografia neorealistica che per la prima volta viene presentato attraverso una cinquantina di immagini, si ritrova abbinato, con attinenza anche sorprendente per comunanza di visione, ad alcuni testi di Pasolini, tratti da una sua inchiesta giornalistica, Viaggio per Roma e dintorni, pubblicata sul settimanale “Vie Nuove” (1958).
La mostra “Franco Pinna – Fellini in scena!” si svolgerà all’aperto lungo Via Veneto, la leggendaria strada de La dolce vita di Fellini, in collaborazione con il I Municipio, l’Associazione Via Veneto e il sostegno di Molinari. In Via Veneto tutta l’attenzione sarà rivolta alla figura di Fellini, colto nei momenti di lavoro e di pausa durante le riprese di film quali, fra gli altri, Block-notes di un regista, Fellini Satyricon, I clowns, Roma, Amarcord, Il Casanova di Federico Fellini, Giulietta degli spiriti. Ne viene fuori un Fellini di strabordante personalità e di meticolosa professionalità, secondo modi imprevedibili anche per i suoi più devoti ammiratori, istrionico nell’ammaestrare gli attori e nel governare la troupe, ma anche scanzonato nel prendersi gioco del fotografo, bravissimo a simboleggiarne il carisma in immagini folgoranti, facendo leva sulla profonda amicizia con lui stabilita.
Inoltre, in occasione del decennale dall’uscita di “Non essere cattivo”, la mostra fotografica “Non essere cattivo: dieci anni dopo” nel Foyer Petrassi – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, a cura di Stefania Plaza Mora, con il sostegno di Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, rende omaggio al talento visionario di Claudio Caligari, concentrandosi sulla sua ultima opera cinematografica e sull’impatto duraturo del suo linguaggio artistico. Attraverso le fotografie di Matteo Graia, realizzate durante il dietro le quinte del film, il visitatore è invitato a esplorare momenti di set, dettagli di scena e l’intimità dei protagonisti. Le immagini offrono uno sguardo inedito sul processo creativo del regista, restituendo tutta la forza emotiva e la coerenza poetica che hanno reso il film un capolavoro del cinema italiano contemporaneo. La mostra è accompagnata dal libro fotografico dedicato al film, una pubblicazione che raccoglie scatti inediti e contributi di approfondimento, diventando un prezioso strumento di memoria e riflessione sull’opera di Caligari. L’evento offre al pubblico della Festa un’occasione unica per immergersi nell’universo del regista e riscoprirne la poetica attraverso lo sguardo fotografico e le pagine del libro.
Il cinema italiano ha una data di nascita fortemente simbolica, ma spesso dimenticata: il 20 settembre 1905, giorno della prima proiezione pubblica de “La presa di Roma”. In quella data l’industria cinematografica nazionale muoveva i suoi primi passi. Per ogni città la ricerca di un equilibrio tra passato, presente e futuro è una sfida costante. Roma l’ha affrontata e vinta soprattutto nel suo rapporto con il cinema: arte e linguaggio della modernità, capace di trasformare le caratteristiche uniche della città in un racconto nazionale moderno e contemporaneo. La mostra a Castel Sant’Angelo, curata da Gian Luca Farinelli e Cineteca di Bologna, in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale, Luce Cinecittà e Centro Cinema Città di Cesena, attraverso immagini e clip rare e talvolta inedite, ripercorre circa sessant’anni di storia del cinema, con al centro Roma: le sue location leggendarie, lo sguardo dei cineasti, lo splendore dei suoi interpreti.
Carlo Rambaldi, tre volte Premio Oscar e genio degli effetti speciali (E.T., Alien, King Kong, Dune), ha ridefinito i confini del cinema e dell’immaginazione. Nel centenario della sua nascita, “Alien Perspective” celebra la sua eredità trasformando parte della sua collezione pittorica “Atmosfere Spaziali” in un’esperienza immersiva. Per la prima volta un dipinto diventa un portale digitale: diciassette minuti di viaggio in paesaggi cosmici, città metafisiche e architetture futuristiche. Ideato e realizzato da Jung Ah Suh e Cristina Rambaldi, in collaborazione con la Fondazione Carlo Rambaldi, il progetto invita il pubblico a non limitarsi a osservare, ma a esplorare e interagire, trasformando l’arte in un universo vivo e navigabile. L’installazione VR, fruibile individualmente, sarà aperta al pubblico dal 15 al 25 ottobre nel Villaggio del Cinema. In collaborazione con Fondazione Carlo Rambaldi e CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, con il sostegno di Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura.
Infine, alla Casa del Cinema c’è “Tutte le stelle portano a Roma. Da Cannes a Venezia e Roma sfila il grande cinema in bianco e nero”. Attraverso gli scatti d’autore di Luigi de Pompeis, noto fotoreporter, la mostra celebra il fascino delle star del grande schermo, incontrate sui red carpet dei principali festival internazionali, a partire dalla Festa del Cinema 2024. L’esposizione offre un labirinto di immagini, prevalentemente in bianco e nero che svelano l’anima di personaggi del cinema italiano e internazionale, tra cui Francis Ford Coppola, Jeremy Irons, Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Valeria Bruni Tedeschi, Carlo Verdone per citarne alcuni. La mostra è un profondo omaggio al grande cinema e ai fotografi dello spettacolo che lo animano.
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