Giuseppe Ferdico, il “re dei detersivi” siciliano era pulito: revocata la confisca da 100 milioni dopo 13 anni

Ottobre 8, 2025 - 00:30
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Giuseppe Ferdico, il “re dei detersivi” siciliano era pulito: revocata la confisca da 100 milioni dopo 13 anni

Il “re dei detersivi” di Palermo e della Sicilia occidentale era pulito. Giuseppe Ferdico, imprenditore siciliano titolare del più grosso centro di distribuzione di detersi e di una ventina di supermercati sull’isola, si è visto restituire 100 milioni di euro che gli erano stati confiscati negli scorsi anni.

Una decisione che chiude un iter tanto complesso quanto lungo, 13 anni e sei gradi di giudizio, che si è chiuso dunque con un nulla di fatto ma con enormi sofferenze per Ferdico. All’imprenditore siciliano erano state confiscate le attività commerciali, al momento del sequestro e poi confisca Ferdico poteva contare su oltre 500 dipendenti, oltre a ville, appartamenti, terreni e conti correnti.

A decidere la restituzione è stata la sezione Misure di prevenzione della Corte d’appello di Caltanissetta, presieduta da Marco Sabella: una scelta definitiva poiché la Procura nissena non ha fatto appello in Cassazione. Era la stata la stessa Suprema Corte, sottolinea l’Ansa, a rinviare gli atti ai giudici di secondo grado.

Ferdico, difeso dagli avvocati Roberto Tripoli e Luigi Miceli era stato coinvolto in inchieste di mafia ma poi assolto in via definitiva dall’accusa di concorso esterno. In particolare l’imprenditore era stato tirato in ballo per presunti affari, tra gli anni ’80 e ’90, con le famiglie mafiose palermitane dell’Acquasanta e dell’Arenella, ovvero con i Galatolo e i Fontana, e negli anni 2000 con la cosca di Tommaso Natale, capeggiata da Salvatore Lo Piccolo. Accuse che, come detto, non hanno mai portato ad una condanna per il “re dei detersivi”.

Nonostante le assoluzioni, l’impero di Ferdico era stato duramente colpito con i procedimenti di sequestro e confisca. Gli avvocati di Ferdico avevano chiesto la revoca della confisca disposta dal tribunale di Palermo il 6 marzo 2017, che venne confermata in appello nel 2021 nonostante l’assoluzione. Lunedì la decisione della Corte d’appello di Caltanissetta che restituisce all’imprenditore 100 milioni di euro.

“Abbiamo sempre creduto che le accuse rivolte a Ferdico, sia in sede penale che in sede di prevenzione, fossero infondate e continuiamo a ritenere che la confisca di prevenzione senza condanna sia incompatibile con lo stato di diritto“, è stato il commento degli avvocati dell’imprenditore siciliano.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia