Il pub più antico di Londra esiste davvero? Indagine su miti e verità

Novembre 4, 2025 - 12:00
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Il pub più antico di Londra esiste davvero? Indagine su miti e verità

Londra è una città che vive di storie, leggende e riti tramandati nei secoli. Tra questi, pochi luoghi rappresentano meglio l’anima britannica dei suoi pub: ambienti dove la birra scorre a fiumi, il tempo sembra rallentare e ogni angolo racconta qualcosa del passato. Ma quando si parla del pub più antico di Londra, le certezze si dissolvono in un bicchiere di ale. Molti locali reclamano il titolo, ma nessuno può dimostrare in modo definitivo di essere “il primo”. È una disputa che mescola storia e mito, architettura e folklore, e che ci riporta indietro nel tempo, fino all’epoca elisabettiana e oltre.

Alle origini del mito: quando nascono i pub londinesi

Per capire il dibattito sul pub più antico di Londra, bisogna risalire alle origini stesse del concetto di public house. Prima ancora che esistessero i pub come li conosciamo oggi, Londra era costellata di taverne e locande, luoghi di ristoro per mercanti e viaggiatori. Già nel Medioevo, lungo le principali arterie commerciali, esistevano punti di sosta dove si servivano birra e pasti caldi, spesso gestiti da monasteri o famiglie locali. Con il passare dei secoli, queste strutture divennero sempre più popolari, trasformandosi in luoghi di incontro e socialità.

La storia dei pub londinesi è inseparabile da quella del fiume Tamigi e delle sue sponde. I porti e i moli lungo il fiume brulicavano di marinai, commercianti e lavoratori che, finita la giornata, cercavano un luogo dove rilassarsi e bere. È in questo contesto che nascono i primi nomi leggendari: The George Inn, Ye Olde Mitre, The Seven Stars e, naturalmente, il celebre Ye Olde Cheshire Cheese di Fleet Street.

Proprio il George Inn, situato a Southwark e oggi di proprietà del National Trust, è uno dei pochi esempi sopravvissuti di “coaching inn” elisabettiana, con la tipica struttura a galleria in legno e cortile interno per le carrozze. Esisteva già nel XVI secolo e venne ricostruito nel 1677 dopo un incendio. Ma se il George è il più antico pub ancora in funzione secondo alcuni storici, per altri il primato spetta a chi ha mantenuto un’attività più continuativa sullo stesso sito, come il Ye Olde Cheshire Cheese.

È importante ricordare che il termine “pub” in senso moderno comincia a diffondersi solo nel XVIII secolo: prima si parlava di alehouse, inn o tavern. Di conseguenza, anche la definizione di “più antico” dipende da quale di queste categorie consideriamo. Ciò che è certo è che la capitale britannica vanta un numero di locali storici superiore a qualsiasi altra città europea, ognuno con la propria data di nascita — e con una buona dose di fantasia nelle targhe d’ingresso.

Ye Olde Cheshire Cheese: il fascino delle origini perdute

Nel cuore di Fleet Street, tra le redazioni dei giornali e gli edifici georgiani, si nasconde uno dei luoghi più evocativi della Londra storica: il Ye Olde Cheshire Cheese, un nome che ricorre in ogni discussione sui pub più antichi della città. L’edificio attuale risale al 1667, ma un locale si trovava qui già nel 1538, ben prima del grande incendio di Londra del 1666 che distrusse la zona. Dopo la ricostruzione, il pub mantenne la sua atmosfera secolare, con sale a volta, scalinate strette e pareti annerite dal fumo di secoli di camini.

Ingresso stretto del Ye Olde Cheshire Cheese con lanterna e targa “Rebuilt 1667”, storico pub di Fleet Street.
Ye Olde Cheshire Cheese: pub ricostruito nel 1667 sul sito di una taverna del 1538, tra i più celebri di Fleet Street

Entrare al Cheshire Cheese è come varcare la soglia di un’altra epoca: il pavimento irregolare, le luci basse e il profumo di legno e birra creano un ambiente che non sembra appartenere al presente. È stato frequentato da personaggi illustri come Charles Dickens, Mark Twain, Samuel Johnson e Arthur Conan Doyle, che probabilmente qui trovò ispirazione per le atmosfere fumose dei racconti di Sherlock Holmes. Lo stesso Dr. Johnson’s House, museo dedicato al lessicografo inglese, si trova a pochi passi da qui, in Gough Square.

Nonostante il suo fascino e la sua fama, anche il Cheshire Cheese non può vantare un primato assoluto. Sebbene il sito sia effettivamente antico, l’edificio attuale non è originale e la licenza di vendita di alcolici non è mai stata interrotta, ma nemmeno documentata in modo continuativo dal XVI secolo. Tuttavia, il pub è considerato uno dei più rappresentativi esempi di public house vittoriana ancora in attività, e mantiene un rapporto diretto con la tradizione della stampa londinese, essendo stato per secoli luogo d’incontro di giornalisti e scrittori.

Oggi, il Ye Olde Cheshire Cheese è gestito dalla catena Samuel Smith Old Brewery, che ne cura la conservazione e la gestione turistica. La sua pagina ufficiale (ye-olde-cheshire-cheese.co.uk) offre curiosità e aneddoti, ma non una datazione certa della fondazione. È quindi più corretto dire che il pub sorge sul sito di un locale del 1538, ma la struttura che vediamo oggi è quella del 1667. Eppure, nonostante questa distinzione storica, per molti londinesi e visitatori rimane “il più antico di Londra” nel cuore e nell’immaginario collettivo.

The Seven Stars e il mistero del 1602

Se il Ye Olde Cheshire Cheese è il più celebre tra i pub storici di Londra, il The Seven Stars, nascosto tra le vie di Holborn, è quello che con più convinzione rivendica il titolo di pub più antico di Londra. La sua insegna reca una data precisa — 1602 — e per molti questo basterebbe a chiudere la questione. Tuttavia, come spesso accade a Londra, la realtà è più complessa.

Facciata del pub The Seven Stars a Holborn, insegna nera e finestre con tende, uno dei locali più antichi di Londra.
The Seven Stars, Carey Street (Holborn): pub storico che rivendica l’attività dal 1602, vicino alle Royal Courts of Justice.

Situato al numero 53 di Carey Street, accanto ai tribunali della Royal Courts of Justice, il Seven Stars è un piccolo locale sopravvissuto al grande incendio del 1666, evento che distrusse quasi tutta la città. Secondo alcune fonti, fu costruito nel primo decennio del Seicento, in epoca elisabettiana, e da allora avrebbe mantenuto la sua funzione originale. È uno dei rari edifici nel centro di Londra a poter vantare una continuità d’uso così lunga.

All’interno, il pub conserva ancora travi a vista e una struttura in legno tipica delle costruzioni pre-incendio. L’atmosfera è quella di una locanda di quartiere: spazi angusti, pareti ricoperte di bottiglie e fotografie d’epoca, una piccola sala con camino e una clientela variegata, tra avvocati, studenti di giurisprudenza e curiosi. Il gestore attuale, noto per la sua ironia e per la presenza del gatto “Tom Paine” — chiamato così in onore del filosofo illuminista — è diventato quasi una figura iconica del pub.

Il sito ufficiale del locale (thesevenstars1602.co.uk) rivendica orgogliosamente la data di fondazione, ma gli storici non sono unanimi: alcuni sostengono che l’edificio attuale risalga agli anni 1680, ricostruito dopo un parziale crollo o un incendio minore. Altri ritengono che le fondamenta e parte della struttura lignea siano effettivamente originali del 1602, e che la continuità dell’attività commerciale sia documentata con maggiore precisione rispetto ad altri pub concorrenti.

In ogni caso, il Seven Stars rappresenta una finestra preziosa su un’epoca in cui Londra stava uscendo dal Medioevo e cominciava a diventare la capitale dell’Impero. Bere una pinta tra le sue mura significa letteralmente sedersi nella storia. E, anche se non è possibile stabilire con certezza che sia “il primo”, è senza dubbio tra i più autentici.

Altri contendenti: il George Inn, Ye Olde Mitre e i fantasmi di Londra

La competizione per il titolo di pub più antico di Londra non si ferma qui. Un altro candidato di peso è il George Inn, situato a Southwark, sulla sponda sud del Tamigi. Fondato nel XVI secolo come coaching inn, cioè locanda per i viaggiatori che arrivavano a Londra in carrozza, è oggi gestito dal National Trust e conserva ancora la tipica struttura a gallerie lignee che si affacciano sul cortile interno. Le cronache raccontano che Shakespeare e Dickens vi abbiano soggiornato, e che parte dell’edificio originale sia sopravvissuto al grande incendio del 1666, che non colpì questa zona della città.

Cortile con gallerie lignee del George Inn a Southwark, ultimo coaching inn elisabettiano superstite di Londra.
Il George Inn, proprietà del National Trust: balconate in legno e cortile interno raccontano l’era delle carrozze elisabettiane.

Il George Inn ha quindi un vantaggio geografico e storico: essendo fuori dalle mura cittadine, non fu distrutto e conserva alcuni elementi architettonici originali. Anche in questo caso, però, la questione è semantica: il George è sì antico e ben documentato, ma per molti è più una locanda storica che un vero e proprio “pub” nel senso moderno.

Altra leggenda londinese è il Ye Olde Mitre, situato in Ely Court a Hatton Garden, in una viuzza che si apre quasi di nascosto. Fondato nel 1546 per servire la residenza del vescovo di Ely, questo pub sembra uscito da una stampa rinascimentale. Si racconta che la regina Elisabetta I vi abbia ballato con uno dei suoi cortigiani, e che ancora oggi la quercia al centro della sala principale sia parte dell’albero originale. Il Mitre è famoso anche per i suoi fantasmi: secondo alcune testimonianze, nelle notti d’autunno si può udire il rumore di passi provenire dal piano superiore, dove un tempo si trovavano le camere degli ospiti.

C’è poi il The Lamb & Flag a Covent Garden, noto per essere stato teatro di duelli e risse nel XVII secolo, e il The Old Bell Tavern, attribuito addirittura a Sir Christopher Wren, l’architetto della cattedrale di St Paul’s. Entrambi rivendicano secoli di attività e conservano documenti che attestano licenze antiche di somministrazione. Tuttavia, l’idea stessa di un “più antico” in una città come Londra, dove ogni pietra è stata ricostruita più volte, resta sempre fluida.

Ogni quartiere ha il suo locale leggendario, e forse proprio questo è il segreto del fascino dei pub londinesi: non la certezza storica, ma la capacità di raccontare storie diverse, tutte credibili, tutte affascinanti.

Cosa significa davvero “più antico”: storia, architettura e identità

Per comprendere la diatriba, bisogna porsi una domanda più profonda: che cosa intendiamo per “antico”? È l’edificio a contare, o l’attività che vi si svolge? Il Ye Olde Cheshire Cheese è sorto nel 1538, ma l’edificio attuale risale al 1667; il Seven Stars dichiara di essere in funzione dal 1602, ma con modifiche successive; il George Inn ha conservato una parte autentica del XVI secolo, ma ha cambiato aspetto più volte.

Secondo gli storici dell’architettura londinese del Museum of London, la nozione di continuità commerciale è ciò che distingue un pub “storico” da uno semplicemente “antico”. In questo senso, il Seven Stars può rivendicare un primato di continuità, mentre il Cheshire Cheese un primato di tradizione. L’una si misura in anni di apertura, l’altra in memoria collettiva.

Dal punto di vista architettonico, i pub londinesi sono veri archivi viventi: ogni ricostruzione successiva al grande incendio del 1666 segue criteri diversi, mescolando pietra, legno e ferro, in un continuo dialogo tra passato e presente. Molti di questi locali sono oggi protetti dal Historic England come edifici di valore culturale (Grade II Listed Buildings), e la loro conservazione è affidata a catene birrarie o enti pubblici che ne garantiscono l’integrità.

Ma forse la risposta alla domanda iniziale non risiede nei documenti, bensì nell’esperienza. Camminare tra le stradine di Fleet Street o Holborn e varcare la soglia di un pub come il Ye Olde Cheshire Cheese o il Seven Stars significa compiere un viaggio nel tempo. L’odore di legno antico, il crepitio del fuoco, il brusio delle voci e il sapore della birra spillata a mano restituiscono un senso di autenticità che nessuna datazione potrà mai racchiudere.

Il fascino dell’eternità in un boccale di birra

Forse, alla fine, la vera domanda non è quale sia il pub più antico di Londra, ma cosa significhi davvero questa longevità. I pub non sono solo luoghi dove bere, ma teatri di vita, specchi di una società in continuo cambiamento. Sedersi a un tavolo del Ye Olde Cheshire Cheese o del Seven Stars significa immergersi in secoli di racconti, risate, dispute politiche e brindisi. Ogni bicchiere alzato è una piccola celebrazione della continuità: il segno che, nonostante tutto, Londra rimane fedele a sé stessa.

In una città che ha visto incendi, bombardamenti, rivoluzioni industriali e trasformazioni architettoniche, i pub rappresentano una delle poche costanti. Sono i custodi del tempo, i luoghi in cui passato e presente si mescolano nella schiuma di una pinta. Forse non sapremo mai con certezza quale sia il più antico, ma ogni volta che varchiamo la soglia di uno di questi locali, diventiamo parte di una storia che continua a essere scritta giorno dopo giorno.

Domande e curiosità sui pub più antichi di Londra

Il pub più antico di Londra esiste davvero?
La risposta è sì e no. Londra vanta diversi locali storici che possono rivendicare questo titolo, ma nessuno in modo definitivo. Il Ye Olde Cheshire Cheese di Fleet Street è probabilmente il più famoso, sorto sul sito di una taverna del 1538 e ricostruito nel 1667 dopo il grande incendio. Il Seven Stars di Holborn, invece, è uno dei pochi edifici sopravvissuti all’incendio e mantiene un’attività ininterrotta dal 1602. Entrambi, a modo loro, possono essere considerati “i più antichi”, a seconda che si guardi alla data di fondazione o alla continuità dell’attività.

Quali altri pub storici meritano una visita?
Oltre ai due contendenti principali, il George Inn di Southwark è un luogo imperdibile: è l’unico coaching inn elisabettiano rimasto a Londra, con le tipiche balconate in legno e un cortile interno che sembra fermo nel tempo. Anche il Ye Olde Mitre a Hatton Garden, risalente al 1546, conserva un’atmosfera autentica e un fascino segreto. Il Lamb & Flag a Covent Garden e il Old Bell Tavern vicino a St. Paul’s completano la lista dei più antichi e caratteristici.

Ci sono pub che conservano ancora elementi originali del XVI o XVII secolo?
Sì. Il Seven Stars mantiene parte della struttura lignea originale e travi del 1600, mentre il George Inn conserva un’ala autentica del XVI secolo. Anche il Ye Olde Mitre mantiene porzioni della pavimentazione e della quercia originale che, secondo la leggenda, vide ballare Elisabetta I. Tuttavia, la maggior parte dei locali ha subito restauri nel corso dei secoli, e molti interni sono stati rinnovati in epoca vittoriana.

Perché i pub londinesi usano nomi arcaici come “Ye Olde”?
L’aggiunta di “Ye Olde” divenne popolare nel XIX secolo come strategia di marketing, quando Londra cominciò a promuovere il proprio passato come attrazione turistica. Molti pub storici risalenti a epoche anteriori adottarono queste denominazioni per evocare tradizione e autenticità, anche se non sempre erano così antichi come lasciavano intendere le insegne.

Cosa rende i pub inglesi così longevi?
Oltre alla tradizione sociale che li lega alla vita quotidiana britannica, i pub hanno saputo adattarsi ai tempi: cambiando proprietà, ristrutturandosi dopo incendi o guerre, e aggiornando gli spazi senza rinunciare al loro carattere. Sono, in un certo senso, organismi viventi della città, che si evolvono insieme a essa.


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Immagini interne: By Banjobacon at English Wikipedia – Self-photographed (Original text: Picture I took), CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=17938784, By GrimsbyT – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=115164408, By Ewan Munro from London, UK – George, Borough, SE1, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6048166

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