Import cereali +2,3% a valore e +2,5% a quantità in primi 8 mesi
Roma, 17 nov. (askanews) – Le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi otto mesi del 2025 sono risultate in aumento sia nelle quantità di 376.300 tonnellate (+2,3%), sia nei valori di 137,2 milioni di euro (+2,5%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo sottolinea l’Anacer sulla base dei dati Istat.
L’aumento delle quantità importate è dovuto soprattutto ai maggiori arrivi dall’estero di grano tenero (+123.500 t) e grano duro (+152.200 t), con corrispondente valore in aumento per il grano tenero di 48,0 milioni di euro (+4,9%) ed in diminuzione per grano duro di 18,8 milioni di euro (-3%). Risultano sostanzialmente stabili le importazioni di mais (-0,5%) ed orzo (-1%); aumenta invece l’import di riso di 44.300 tonnellate, pari a + 21,9%.
Nel settore dei semi oleosi e proteici si registrano in aumento le quantità importate delle farine proteiche (+180.000 t, +10,4%) ed in diminuzione i semi e frutti oleosi (-99.000 tonnellate, -5,0%), con corrispondente valore in calo rispettivamente di 25,0 mio (-3,9%) e 118,5 mio di euro (-12%). Gennaio – Agosto Import 2 0 2 5 2 0 2 4 Tonn. Milioni di Euro Tonn. Milioni di Euro
Le esportazioni dall’Italia nel settore dei cereali nei primi otto mesi del 2025 sono risultate in aumento nelle quantità di 94.400 tonnellate (+2,9%), ed in diminuzione nei valori di 61,3 milioni di euro (-1,6%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’incremento delle quantità esportate si deve alle maggiori vendite all’estero di pasta alimentare (+33.700 t, pari a +2,3%, con corrispondente valore in diminuzione di 31,7 milioni di euro, -1,5%), dei prodotti trasformati (+19.000 t, con valore in diminuzione di 15,0 milioni di euro), della farina di grano tenero (+20.300 t), semola di grano duro (+12.600 t) e mangimi a base cereali (+8.800 t). L’export di riso (considerato nel complesso tra risone, riso lavorato, semilavorato e rotture di riso) registra una diminuzione di 30.500 t (-6,3%), pari a -35,1 milioni di euro (-5,9%).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi otto mesi del 2025 un esborso di valuta pari a 5.731,9 milioni di euro (5.594,7 nel 2024) ed introiti per 3.863,4 milioni di euro (3.924,7 nel 2024). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1.868,5 milioni di euro, contro -1.670,0 milioni di euro nel 2024.
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