In Gallura copertura vaccinale record su dermatite bovina
Roma, 10 nov. (askanews) – Risultati straordinari in Gallura, dove la copertura vaccinale contro la dermatite nodulare contagiosa bovina ha ormai toccato il 97% delle aziende e il 95% dei capi bovini. Proprio grazie a questi risultati la Gallura vuole fare da apripista e lancia la richiesta alle istituzioni competenti di deroghe per consentire la ripresa delle movimentazioni dei capi.
“Il quadro epidemiologico è profondamente mutato – sottolinea il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – grazie alla responsabilità e all’impegno degli allevatori galluresi, la campagna vaccinale ha raggiunto livelli di copertura tra i più alti d’Italia. Per questo abbiamo scritto ufficialmente alle autorità competenti a livello regionale e nazionale per lanciare la nostra richiesta: confidiamo che si possa arrivare quanto prima all’eliminazione delle zone di restrizione, non solo in Gallura ma in tutte le aree virtuose che hanno seguito le regole – aggiunge – siamo convinti che a breve ci potranno essere buone notizie in base alle interlocuzioni che stiamo portando avanti quotidianamente con le istituzioni preposte”.
L’obiettivo, ora, è che questo modello possa essere esteso a tutte le altre zone virtuose dell’isola, garantendo la riapertura graduale delle attività e la tutela dell’intero comparto zootecnico. “Il comparto bovino ha pagato un prezzo altissimo in termini economici – aggiunge il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – la sospensione delle movimentazioni e il blocco delle vendite hanno generato perdite pesantissime, con un impatto diretto sulla liquidità delle aziende e sulla tenuta dell’intero sistema. È indispensabile ripristinare al più presto tutti i canali commerciali”.
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