Incidente a Roma. Dietro la morte della ventenne Beatrice l'ombra delle corse clandestine di auto
AGI - Aveva solo 20 anni Beatrice Bellucci, la giovane vittima del terribile incidente stradale avvenuto, nella tarda serata di venerdì, su via Cristoforo Colombo, all’altezza di piazza dei Navigatori, nel quartiere romano Ostiense. La ragazza, originaria dell’Infernetto, a pochi chilometri dal luogo della tragedia, è morta poco dopo il trasporto in ospedale a causa delle gravissime ferite riportate. Studentessa universitaria a Roma Tre, appassionata di pallavolo e grande tifosa della Roma, Beatrice si trovava a bordo di una Mini insieme ad altri due amici, un ragazzo e un’altra ragazza, entrambi rimasti feriti in modo grave. L’auto sarebbe stata travolta da una Bmw che, secondo le prime ipotesi, procedeva a forte velocità. Ferito anche il conducente di quest'ultima auto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco – con le squadre Eur 11/A e Ostiense 7/A –, e i sanitari del 118, che hanno estratto i giovani dalle lamiere e li hanno trasportati in codice rosso negli ospedali della Capitale. Per Beatrice, però, non c’è stato nulla da fare. La polizia locale di Roma Capitale - in particolare gli agenti del X Gruppo Mare -, ha avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e verificare se all’origine dello schianto possa esserci una corsa clandestina tra auto ad alta velocità. Gli agenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti lungo la Cristoforo Colombo, che potrebbero chiarire se la Bmw coinvolta stesse gareggiando con altri veicoli. Non è il primo episodio grave registrato nel quadrante sud: sempre ieri, un’altra vettura è uscita di strada ribaltandosi e finendo contro l’ingresso di un B&B, distruggendolo in parte. Cinque persone sono rimaste ferite e trasportate d’urgenza in ospedale. La comunità dell’Infernetto e gli amici della giovane sono sotto shock per la perdita di Beatrice, una ragazza solare e piena di sogni. Le indagini proseguono per dare un volto e una spiegazione a questa ennesima tragedia sulle strade della Capitale. "In un momento di profonda tristezza l'Università Roma Tre si unisce al dolore della famiglia e degli amici di Beatrice Bellucci - scrive sui social l'università -, studentessa di Giurisprudenza che ha tragicamente perso la vita il 21 ottobre". "Non possiamo più assistere inermi a questa strage sulle strade. Se fossero confermate le ipotesi di una corsa clandestina, ci troveremmo di fronte a una deriva inaccettabile, che va fermata immediatamente. Le istituzioni devono mettere la sicurezza stradale come priorità nell’agenda politica - commenta il consigliere regionale e segretario romano di Azione, Alessio D’Amato, promotore della proposta di legge Lazio Strade Sicure -. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani".
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