Intervista con Aras Aydin, protagonista de “La notte nel cuore” e vincitore del Premio Kinéo: “Il successo delle serie turche in Italia è dato dalla sceneggiatura e dal fatto che le nostre culture hanno tante cose in comune”

“Vedere dal vivo, a livello architettonico, le calli, gli edifici, i canali, è stato molto bello ed emozionante”. Aras Aydin, sorridente ed entusiasta, è approdato per la prima volta a Venezia in occasione della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica per ricevere come Miglior Attore di Serie Internazionale il prestigioso Premio Kinéo, ideato e diretto da Rosetta Sannelli.
Amatissimo dal pubblico italiano per le sue interpretazioni in Cherry Season – La stagione del cuore, Tradimento e La notte nel cuore, il talentuoso e versatile attore turco, capace di passare con naturalezza da ruoli intensi e drammatici a personaggi più introspettivi e complessi, diventando un vero punto di riferimento nelle produzioni internazionali, ha recitato anche in Nine Perfect Strangers con Nicole Kidman.
Aras, a Venezia ha ricevuto il Premio Kinéo come miglior attore di una serie internazionale. Che cosa rappresenta per lei questo riconoscimento?
“E’ un premio molto importante. Sono onorato, innanzitutto per me stesso, e poi di rappresentare il mio paese, la Turchia. Sono venuto in Italia altre volte, ma mai prima d’ora a Venezia, quindi sono felice di essere qui”.
Che cosa l’ha più colpita della città di Venezia?
“Vedere dal vivo, a livello architettonico, le calli, gli edifici, i canali, è stato molto peculiare, bello, emozionante”.
Nella sua carriera ha recitato anche con Nicole Kidman in “Nine Perfect Strangers”, che esperienza è stata?
“Nine Perfect Strangers ha cambiato la mia vita, sia a livello personale come mestiere, sia per l’opportunità che ho avuto di lavorare con quella produzione e con grandi attori. Nelle scene che abbiamo girato insieme Nicole Kidman mi è stata di supporto, è stata gentilissima e anche tutto il resto del cast è stato importantissimo nell’aiutarmi in questa esperienza che è stata estremamente positiva”.
Le piacerebbe lavorare in una serie o in un film italiani?
“Sono sedici anni che faccio l’attore e ho utilizzato sempre la lingua turca, “Nine Perfect Strangers” è stata la mia prima volta in inglese, mentre tre o quattro anni fa ho interpretato un ruolo in cui ho usato l’arabo. Ora mi piacerebbe avere la possibilità di recitare in italiano con un bravo regista”.
In Italia le serie turche sono molto amate dal pubblico, qual è secondo lei il segreto?
“Gli sceneggiatori sono molto bravi e riescono a rendere dei sentimenti e delle emozioni, dei principi che accomunano la cultura italiana a quella turca come l’amore, l’importanza della famiglia, l’intrigo, quindi ritengo che il successo sia legato alla sceneggiatura e al fatto che abbiamo tante cose in comune come culture”.
Aras Aydin e Hafsanur Sancaktutan (Melek) ne La notte nel cuore – credit foto Mediaset
Ha vestito i panni di Emre in “Cherry Season”, Behram in “Tradimento” e Nuh ne “La notte nel cuore”. Che cosa le hanno lasciato questi personaggi così diversi tra loro”?
“La mia prima esperienza importante e formativa è stata quella con Cherry Season, una serie che in Italia è stata accolta molto bene. Per quanto riguarda Tradimento e La notte nel cuore, nonostante abbia interpretato dei personaggi molto diversi da me quali Behram e Nuh mi hanno insegnato tantissimo. Sono dei percorsi differenti che mi hanno regalato tanto anche a livello umano, oltre che professionale”.
In quali progetti la vedremo prossimamente?
“In questo periodo sono in una felice attesa per il mio futuro. Sono a un punto della mia carriera in cui spero di poter scegliere dei progetti che siano emozionanti e interessanti”.
di Francesca Monti
Si ringrazia Licia Gargiulo
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