Italia turistica sempre più amata da tedeschi, svizzeri e Usa
Roma, 11 nov. (askanews) – Il turismo enogastronomico vede l’Italia al centro dei desideri di tedeschi, svizzeri, austriaci e statunitensi che, per i prossimi tre anni, mostrano intenzioni di viaggio altissime nei confronti del nostro paese. E’ quanto emerge dalla nuova edizione del Rapporto sul turismo enogastronomico in Italia curato da Roberta Garibaldi, che per la prima volta si focalizza sulla domanda internazionale ed evidenzia incrementi vertiginosi della capacità attrattiva del gusto, a cui l’Italia viene principalmente associata dal 55% dei tedeschi e degli svizzeri/austriaci e dal 54% degli statunitensi. Solo tra i francesi prevalgono i monumenti storici (50%).
La nuova edizione del Rapporto è stata presentata oggi al Bto – Be Travel Onlife di Firenze e conferma l’eccezionale capacità attrattiva del fattore “gusto” tra i viaggiatori internazionali che scelgono l’Italia come destinazione per le proprie vacanze. Analizzando in modo comparativo i sei mercati esteri più importanti per l’Italia (Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Austria, Svizzera e Francia), il Rapporto 2025 evidenzia che, negli ultimi tre anni, tra viaggi domestici ed internazionali, la quota di turisti che ha viaggiato per l’enogastronomia varia dal 60% in Regno Unito al 74 % in Francia, con un aumento dal 2016 tra i 15 a 28 punti percentuali. E l’Italia è associata principalmente, come destinazione del viaggio, a “cibo e vino”, citati dal 55% dei tedeschi e degli svizzeri/austriaci e dal 54% degli statunitensi; solo tra i francesi che scelgono l’Italia prevalgono i monumenti storici (50%).
Nella scelta della destinazione, contano soprattutto la bellezza del paesaggio rurale (oltre l’80% in tutti i mercati, con un massimo dell’88% in Francia) e la presenza di ristoranti locali (81% in Francia, 79% negli USA). Gli americani attribuiscono più valore a esperienze tematiche (69 %) e ristoranti gourmet (59%).
Le regioni più attrattive per i turisti internazionali sono Toscana, Sicilia, Sardegna e Puglia. Tra le destinazioni enoturistiche prevalgono Chianti ed Etna, a seguire troviamo Montepulciano, Montalcino e Bolgheri. Buone preferenze anche per le Cinque Terre e la Food Valley dell’Emilia – Romagna. Tra le esperienze gastronomiche prevalgono i ristoranti locali ma anche gli etnici, poi le visite in cantina, seguite da caseifici e birrifici.
Infine, l’intenzione di viaggio in Italia da parte dei turisti stranieri nei prossimi tre anni è altissima e l’inclusione di esperienze enogastronomiche nel pacchetto vacanza appare importante. Un alto potenziale, oltre al mondo vino, caratterizza l’oleoturismo, con esperienze come le cene negli uliveti (oltre 50% in tutti i mercati) e il turismo della birra.
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