IV Therapy: cos’è e come si effettua la terapia endovenosa anti-età
Correva l’anno 2022 e faceva il giro del mondo un video di Hailey Bieber e Kendall Jenner con l’ago di una flebo nel braccio. Stavano facendo IV Therapy e, nello specifico, una terapia a base di NAD+ per combattere l’invecchiamento (e non solo).
Il tema della longevità è il fil rouge che unisce tra loro diverse pratiche, dalla medicina estetica alla medicina rigenerativa fino alla prevenzione. Perché la medicina della longevità non serve solo a vivere più a lungo, ma ad invecchiare lentamente mantenendo il corpo in salute. “Questo tipo di medicina include test genetici, nutrizione, attività fisica, trattamenti estetici, l’assunzione di integratori e anche la terapia endovenosa”, spiega il Dr. Luca Piombino, chirurgo plastico, ricostruttivo ed estetico e responsabile medico di Reviv.
Cos’è la IV Therapy: terapia endovenosa anti-età

Hailey Bieber e Kendall Jenner sono tra le celeb che si sottopongono ad IV Therapy con NAD+. Foto GettyImages.
Invecchiando si ha una diminuzione della percentuale di vitamine D, K, C ed E – presente all’interno del nostro corpo. Oltre ad essere delle vitamine fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo, sono anche difficili da assumere e assorbire con la sola alimentazione. Per compensare queste mancanze ci si affida agli integratori, che però devono passare una serie di barriere presenti nel nostro corpo prima di arrivare alle cellule.
“Per IV Therapy si intendono dei cocktail di vitamine, sostanze antiossidanti o NAD+ che vengono assunti per via endovenosa. In questo modo si superano sia la barriera gastrointestinale che encefalica, permettendo ai nutrienti di arrivare dove ce n’è bisogno”, spiega il Dr. Piombino. “I protocolli più comuni includono vitamine C,D,K ed E, glutatione – come detossinante, contro lo stress e per combattere jet lag o hangover – e NAD+”.
NAD+: l’elisir cellulare
“Il NAD+ (Nicotinamide Adenina Dinucleotide) è una molecola chiave per il funzionamento delle cellule. Con l’avanzare dell’età, i suoi livelli calano, compromettendo il corretto funzionamento della cellula”, dice il Dr. Piombino. “Cala la produzione di energia (ATP), la funzione mitocondriale, quella neuronale e diminuisce la loro capacità di difesa contro lo stress ossidativo e ‘infiammazione cronica”.
I benefici dell’IV Therapy NAD+
”Diversi studi confermano che la somministrazione controllata di NAD+ dà benefici su più fronti. Aumenta l’energia fisica e mentale, migliorano la concentrazione e la lucidità migliorando le performance fisiche e cognitive, diminuisce lo stress ossidativo, rallenta l’invecchiamento cellulare e migliora la qualità del sonno”, spiega il chirurgo. “Inoltre può agire come prevenzione per patologie neurodegenerative e per ridurre i rischi legati a disfunzioni mitocondriali o cellulari, come le neoplasie”.
Non tutti i NAD sono uguali
Una seduta di terapia endovenosa con il NAD+ non fa miracoli, ma una leva in un percorso di prevenzione e benessere a trecentosessanta gradi. “Una sola infusione non è sufficiente per ottenere risultati a lungo termine”, racconta il Dr. Piombino. “In realtà serve un percorso su misura, calibrato su peso, stile di vita e fabbisogni specifici. Anche la frequenza delle infusioni non è la stessa per tutti”.
IV Therapy con NAD: controindicazioni ed effetti collaterali
“Per scelta Reviv tratta solo pazienti sani, così da non interferire con altre terapie in atto e la somministrazione endovenosa avviene solo dopo una breve anamnesi per capire lo stato di salute generale”, spiega il responsabile medico.
”Ci possono essere degli effetti collaterali come pesantezza allo stomaco, nausea, tachicardia, leggero aumento della pressione arteriosa o mal di testa, ma sono tutti effetti temporanei dovuti alla somministrazione endovenosa e segno che il NAD+ sta funzionando”.
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