LuxExperience, ricavi a 2,7 miliardi. Traina la performance di Mytheresa

Si è a quota 2,7 miliardi di euro il fiscal year di LuxExperience. Si tratta dei primi risultati consolidati riportati dalla società, capitanata da Mytheresa, a includere anche le performance dei marchi Ynap recentemente acquisiti. L’e-tailer, evolutosi in LuxExperience nell’ambito dell’operazione di fusione, ha acquisito qualche mese fa il player che faceva capo a Richemont.

Nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2025, il segmento Mytheresa ha registrato un gmv (gross merchandise value) pari a 265,9 milioni di euro, in crescita dell’11,1% rispetto ai 239,3 milioni dell’anno precedente. Le vendite nette sono aumentate dell’11,5% su base annua, attestandosi a 248,9 milioni di euro contro i 223,2 milioni del quarto trimestre 2024. La marginalità ha beneficiato di un incremento del margine lordo, passato dal 47,4% al 48,3% (+90 punti base), mentre ebitda adjusted ha raggiunto i 16,1 milioni di euro, con un margine del 6,5% rispetto al 4,7% dell’anno precedente.

Nell’intero anno fiscale i ricavi dell’e-tailer sono ammontati a 916,1 milioni di euro, contro gli 840,9 dell’anno precedente. L’ebitda è stata pari a 44,6 milioni di euro, contro i 28,5 dell’anno precedente, e il margine ebitda è passato dal 3,1% al 4,9 per cento.

Il fatturato di Net-a-Porter è stato di circa un miliardo, con un calo a doppia cifra di quasi l’11% rispetto all’anno precedente. Nel segmento off-price, che include sia Yoox che The Outnet, LuxExperience ha registrato un fatturato aggregato di altri 792,8 milioni di euro, il 13,15% in meno rispetto all’anno precedente. Complicata, dunque, l’integrazione meno di un anno dalla sua acquisizione di Ynap, che navigava in cattive acque quando era stata ceduta dal colosso svizzero del lusso e tuttora sta vivendo una fase di ristrutturazione. Fase di cui in Italia si è parlato in modo particolare, in seguito all’annuncio di 211 dipendenti tra Bologna e Milano. Ora è intervenuto il Mimit, e la vertenza promette di prendere una piega diversa, con la valutazione di soluzione alternative ai tagli dei posti di lavoro.

“Sono estremamente soddisfatto dei risultati della nostra attività Mytheresa – ha commentato l’amministratore delegato Michael Kliger -. Abbiamo dimostrato una chiara leadership operativa e finanziaria nel lusso digitale. In LuxExperience, vantiamo l’esperienza e la comprovata esperienza per raggiungere una crescita costantemente redditizia nel lusso digitale”. Kliger ha proseguito: “LuxExperience è in una posizione straordinaria per diventare l’unica destinazione per gli appassionati del lusso in tutto il mondo, riunendo alcuni dei marchi più iconici del retail digitale di lusso. Sono molto soddisfatto del rapido avvio della trasformazione del gruppo, che sfrutterà le dimensioni e la portata per una forte crescita e redditività per l’intero gruppo”.

Nelle contrattazioni pre-market di ieri le azioni dell’e-tailer sono balzate in avanti del 59,12% in seguito alla diramazione dei risultati, complice anche la conferma della guidance a medio termine, che delinea il raggiungimento di un fatturato pari a 4 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuo del 10-15%, e un margine ebitda rettificato compreso tra il 7% e il 9 per cento. Nelle contrattazioni pre-market di ieri le azioni dell’e-tailer sono balzate in avanti del 59,12% in seguito alla diramazione dei risultati.

Guardando al full year 2026 appena avviato, LuxExperience prevede – a livello di gruppo – di raggiungere un gvm compreso tra 2,5 e 2,9 miliardi di euro. Sul fronte della redditività, “considerate le incertezza del mercato e il fatto che il 2026 è un esercizio di transizione”, sono previsti risultati di mantenimento rispetto all’anno precedente. Il gruppo dovrebbe dunque attestarsi su un margine ebitda rettificato tra il -4% e l’1 per cento.