La conceria Masoni celebra i vent’anni del ‘saddle soft’

La conceria Masoni festeggia i vent’anni del suo ‘saddle soft’. Nato per soddisfare le esigenze del mondo dell’equitazione, il materiale conciario gode di caratteristiche tali che approda ben presto nel mondo della moda e del lusso. Yves Saint Laurent e Phoebe Philo per Celine sono alcuni dei nomi ad averlo impiegato per i propri accessori. La sua unicità risiede nella peculiarità del suo processo produttivo, che permette di ottenere un articolo privo di rifinitura e che lo rende il pellame naturale per eccellenza, tuttora inimitabile.
La selezione della materia prima è il primo passo fondamentale nella realizzazione del ‘saddle soft, per il quale vengono impiegate solo pelli di vitelli di piccola taglia provenienti da allevamenti selezionati di Francia e Svizzera, certificati e tracciabili.
La riconcia con oli e ingrassanti naturali certificati biodegradabili al 90% e, soprattutto, la totale mancanza di rifinitura, fanno del Saddle Soft uno tra i pellami più sostenibili. Nella sua realizzazione non vengono impiegate resine sintetiche e pertanto l’emissione in atmosfera di composti organici volatili (COV) è pari a zero.
Grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie industriali di cui Masoni si avvale, il ‘saddle soft’ è prodotto con un risparmio del 30% di acqua e del 20% di energia elettrica rispetto agli articoli comunemente utilizzati in pelletteria e calzatura.
La conceria tricolore produce autonomamente parte dell’energia necessaria grazie al proprio impianto fotovoltaico mentre la restante energia necessaria viene acquistata da aziende certificate per la distribuzione di energia green. Per quanto riguarda i reflui conciari, il player conta due impianti per il riciclo e riutilizzo del cromo e delle acque di decantazione degli spruzzi, che, una volta depurate, tornano nel proprio ciclo produttivo. Tutti gli altri reflui vengono convogliati al depuratore consortile dove subiscono rigorosi processi di recupero e successivo riciclo.
Il processo produttivo del ‘saddle soft’, come degli altri articoli di Masoni, non prevede rifiuti di pellame in quanto tutti i residui solidi della lavorazione vengono affidati ad aziende che ne garantiscono il trattamento e il riciclo. È doveroso ricordare che l’industria conciaria tratta uno scarto della macellazione animale per uso alimentare altrimenti difficile da smaltire, trasformandolo in prodotto pregiato e garantendo il corretto smaltimento di tutti gli elementi utilizzati nelle varie fasi di lavorazione.
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