Flower Mountain, a Milano il primo flagship. Ferretti (CEO): “Ipotesi altre aperture”

Settembre 27, 2025 - 06:00
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Flower Mountain, a Milano il primo flagship. Ferretti (CEO): “Ipotesi altre aperture”
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Flower Mountain celebra il suo decimo anniversario e ha tagliato ieri il nastro del suo primo flagship store milanese in via Durini 4. Il brand di calzature, sotto l’egida del gruppo marchigiano Falc, nasce dall’incontro tra la tradizione italiana e l’estetica giapponese, una fusione che si riflette nel design dello spazio e nelle collezioni proposte. E la scelta di Milano come sede del primo flagship store è strategica e simbolica: “Abbiamo deciso di scegliere Milano perché rappresenta una key city per noi”, commenta a Pambianconews Gabriele Scamardi, head of global sales & marketing di Falc. “È la prima apertura di un progetto che a lungo termine ci vedrà impegnati anche su altre città internazionali. Per ora il focus è quello di far funzionare il primo flagship store su Milano attraverso delle attivazioni, anche di digital marketing, per poi eventualmente studiare un roll-out su altre città internazionali”.

L’apertura del flagship store milanese segna un passo importante nella strategia di crescita del gruppo Falc, che ha registrato nel 2024 un turnover di 94 milioni di euro, sebbene in lieve flessione rispetto all’anno precedente (-3 per cento). “Nonostante le difficoltà globali, abbiamo visto una crescita continua. Siamo molto ottimisti riguardo al 2025 e alle opportunità che si presenteranno, anche grazie a nuovi progetti e iniziative come l’apertura di Milano. Siamo molto contenti di come stiamo navigando questo periodo, con prospettive positive anche per il prossimo esercizio”, asserisce Salina Ferretti, CEO di Falc, commentando con ottimismo.

Flower Mountain ha costruito la sua identità sull’equilibrio tra sensibilità giapponese e ricerca tecnica italiana, e tra i punti di forza del marchio c’è la capillarizzazione della sua distribuzione. “La forza di Flower Mountain è che ha una diffusione in tutti i paesi – conferma Scamardi -. Non c’è un paese trainante e quindi il brand funziona bene sia in Italia, in Uk, in Francia, in Usa e in Asia”. E l’apertura di Milano è solo l’inizio di un progetto ambizioso che prevede l’espansione in altre città internazionali, con un focus sul rafforzamento della visibilità del brand anche nei department store e nell’e-commerce. “ll mercato italiano rimane uno dei più importanti per Flower Mountain”, aggiunge Ferretti. “La decisione di aprire in questa città è strategica. È fondamentale per noi essere qui, per offrire ai nostri clienti un’esperienza unica e consolidare la nostra visibilità sul mercato”. Ma la strategia retail del brand è diversificata, come specifica Gabriele Scamardi: “La nostra strategia retail non si limita alla presenza fisica. Stiamo investendo anche in attivazioni digitali e marketing online per coinvolgere il nostro pubblico in modo diretto, rendendo l’esperienza del brand accessibile anche a chi non è fisicamente in Milano”.

Il nuovo store, progettato con un approccio minimalista, riflette l’anima del brand. Le finiture in legno bruciato e le atmosfere ispirate all’estetica giapponese creano uno spazio che richiama la natura e il mondo esterno, con il marmo e i dettagli dorati, evocando paesaggi naturali e spazi aperti. I toni caldi del sabbia e del tortora contribuiscono a trasmettere l’armonia e il rispetto per la natura. Questo ambiente, pensato come un luogo di incontro e di ispirazione, ospita una collezione che è una sintesi di ricerca stilistica e funzionalità.

La collezione primavera/estate 2026 presentata in occasione dell’anniversario è un omaggio a questi dieci anni di crescita e innovazione di Flower Mountain. La capsule collection include modelli iconici come ‘Mustard walnut’, ‘Pampas’, ‘Yamano’ e ‘Iwano’, che sono parte integrante della storia del brand, e che vengono reinterpretati con finiture speciali per questa edizione limitata. Tra le novità spunta ‘Yamabushi’, un modello trail running evoluto che esprime la continua ricerca di innovazione e l’evoluzione del design, e ‘Pu-erh’, ispirato al tè fermentato cinese e con un design che richiama le silhouette da running degli anni ’80.

Guardando al futuro, nella ricetta per il successo di Flower Mountain si annoverano il consolidamento dello spazio milanese, l’espansione internazionale e la visibilità del marchio. “Il nostro obiettivo a breve termine è consolidare il successo del flagship store di Milano, ma a lungo termine vogliamo continuare a crescere”, specifica Scamardi. “L’apertura di Milano è solo l’inizio. Dopo aver consolidato la nostra posizione in questa città strategica, esploreremo nuove aperture in altre metropoli internazionali. Milano è solo il primo passo di un processo più ampio di crescita che ci vedrà protagonisti anche in altre capitali della moda e del design” conclude il manager.

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Redazione Redazione Eventi e News