Matteo Arnaldi, esordio vincente a Shanghai

Quando il sorteggio non gli è ostile – come spesso accade invece nei tornei dello Slam – Matteo Arnaldi raramente incontra difficoltà all’esordio. Nel 2025 i primi turni non gli hanno quasi mai creato problemi: le insidie, per il sanremese, sono arrivate più avanti, costandogli qualche sconfitta inattesa e un ranking oscillante tra la top 30 e la top 40, fino all’attuale posizione n.73 del mondo.
Anche a Shanghai la regola si è confermata. Nel debutto al Masters 1000, Arnaldi ha superato il qualificato giapponese Sakamoto (n.190) con il punteggio di 7-6(3) 6-4, firmando la sua ventesima vittoria stagionale e conquistando l’accesso al secondo turno, dove lo attende Alejandro Davidovich Fokina.
Il successo, tuttavia, non è arrivato senza oscillazioni. Avanti 4-1 e poi 5-2 nel primo set, Arnaldi si è fatto rimontare fino al tie-break, condotto però con autorità. Nel secondo parziale, invece, è stato Sakamoto a calare, anche per via di problemi fisici che ne hanno limitato l’incisività, permettendo all’azzurro di chiudere in due set.
I numeri raccontano un match positivo: il 90% di punti conquistati con la prima di servizio, 12 vincenti a fronte di 9 errori gratuiti e 7 palle break costruite. Segnali incoraggianti, ma da consolidare contro un avversario di tutt’altra caratura come Davidovich Fokina, contro il quale Arnaldi conduce 2-1 nei precedenti (1-1 nel 2025, entrambi sul cemento).
Il margine per crescere resta ampio. Toccherà ad Arnaldi trasformare queste buone basi in continuità, per rilanciare una classifica che ancora non riflette pienamente il suo potenziale.
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