Maxi operazione in zona Porto Antico, controllate oltre 3.300 persone


Genova. Porto Antico e Stazioni Marittime sorvegliati speciale sabato 30 agosto dopo le direttive arrivate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza di potenziare i controlli alle frontiere marittime alla luce dell’innalzamento del clima di tensione internazionale.
L’operazione è stata diretta dal dirigente della Polizia di Frontiera di Genova insieme con il comandante della Compagnia Carabinieri di Genova Centro e dal comandante del II Gruppo della Guardia di Finanza. In vista dei circa 30.000 passeggeri e 7.000 veicoli in transito in ingresso e uscita dall’area portuale, tra cui crocieristi e altri viaggiatori previsti per il controesodo è stato controllato sia lo scalo portuale sia i passeggeri e i veicoli in transito, e poi le navi da crociera e i traghetti nazionali ed extra Schengen.
La Polizia di Stato ha messo in campo, durante l’intera giornata, oltre a personale della Polizia di Frontiera, anche equipaggi della Polizia Stradale, della Polizia Scientifica e i team cinofili antisabotaggio e antidroga. I carabinieri hanno effettuato attività di controllo nelle aree cittadine vicine agli scali portuali mirati con posti di controllo su strada, in particolare nell’area di Via Fanti d’Italia, estendendo l’attività anche alla stazione metropolitana Principe e alla fermata Flixbus.
La Guardia di Finanza, insieme alla Agenzia delle Dogane, ha effettuato accertamenti in cinque attività commerciali. In tre esercizi sono state riscontrate tre violazioni fiscali per mancata emissione e trasmissione dei corrispettivi, ed è stato anche individuato un cittadino marocchino che aveva con sé 10.245 euro in contanti non dichiarati, sequestrati perché oltre il limite.
All’operazione ha partecipato anche la Capitaneria di porto con cinque operatori. In totale sono stati 76 gli operatori impegnati nei controlli, oltre 3.300 le persone identificate e controllate, 886 i veicoli.
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