Meloni incontra Rama: "Avanti con i centri in Albania". E lui: "Giorgia nel 2028 ci porta in Ue"
“Sono soddisfatta e contenta di accogliere a Roma il mio amico Edi Rama e molti dei suoi ministri. È una giornata che per le nostre relazioni bilaterali si può definire storica”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto la conferenza stampa che ha seguito il vertice intergovernativo Italia-Albania che si è svolto questa mattina nel Casino del bel respiro di Villa Pamphili a Roma durante il quale sono state firmate 16 intese su difesa, energia, cultura, infrastrutture, protezione civile e immigrazione. “E’ la prima volta - ha rivendicato Meloni - che i nostri governi si incontrano in un formato di questo tipo e anche per la quantità e la qualità delle intese bilaterali tecniche e governative sottoscritte”. La premier non ha celato un po’ di commozione per il rapporto speciale con Tirana: “Siamo stati tutti un po' commossi dall'attraversare la nostra assemblea plenaria con quasi 20 ministri che hanno preso la parola da una parte e dall'altra parlando esclusivamente in italiano senza che ci fosse la traduzione. Penso che questo racconti quanto l'Italia sia un punto di riferimento per l’Albania”. Meloni ha anche annunciato per i primi sei mesi del 2026 un business forum tra Italia e Albania “con tremila aziende italiane per intrecciare ancora di più i nostri sistemi produttivi”.
Inevitabilmente la premier è tornata anche sul protocollo con l’Albania sull’immigrazione, con gli ormai due famigerati centri di Shengjin e Gjadër, ancora oggi quasi del tutto non funzionanti. "Non tutti - ha detto la premier - hanno compreso la validità del modello. Tanti hanno lavorato per frenarlo o bloccarlo ma noi siamo determinati ad andare avanti, perché è un meccanismo che ha la potenzialità di cambiare il paradigma sulla gestione dell’immigrazione”. A testimonianza della validità del modello albanese la presidente del Consiglio, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha sostenuto che "ci sono alcune nazioni europee che da tempo cercano di inserirsi nella stessa iniziativa, il premier Rama ne è testimone". Meloni è in ogni caso convinta che il protocollo a breve funzionerà: "Con il nuovo patto sull'Asilo - ha detto - le procedure funzioneranno come dovevano funzionare dall'inizio: avremo perso due anni per finire esattamente com'era all'inizio. La responsabilità non è la mia, arriveremo due anni dopo a fare esattamente quello che potevamo fare due anni prima".
Per Meloni è stata anche l’occasione di ringraziare ancora una volta l’Albania: “E’ un accordo di grande respiro europeo perché l’Albania si comporta già come una nazione membra dell’Ue, capace di solidarietà con gli altri paesi con cui coopera”. E d’altronde l’adesione dell’Albania alla Ue è l’altra grande questione della conferenza stampa che ha seguito il vertice. “Tra pochi giorni - ha ricordato Meloni - si aprirà l'ultimo capitolo negoziale per l'adesione all'Ue da parte dell'Albania. Voglio dire che sarebbe per noi motivo di grande soddisfazione poter aprire, avviare i negoziati politici proprio in occasione della presidenza di turno italiana del Consiglio dell'Ue che, come sapete, avrà luogo nei primi sei mesi del 2028. Sarebbe uno sbocco naturale per tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme in questi anni”.
Molto soddisfatto anche il premier albanese Rama: “Alla Nato a ogni vertice si dice 'giornata storica', e spesso è un’esagerazione, questa invece lo è davvero. Per la prima volta il governo albanese si siede con quello italiano per parlare di progetti e di futuro. In tutti gli anni in cui ho avuto il privilegio di guidare l’Albania, e non sono pochi, non ho mai avuto nessun dubbio sulle buone intenzioni dei governi italiani, ma con questo governo, oltre all’amore e al voler fare, ho trovato anche il fare. Devo dire grazie alla grande sorella d’Italia, che chiamo così per scelta mia e non sua, e anche ai suoi ministri, in particolare all’impegno fraterno del ministro della Difesa italiana grazie al quale siamo in grado di rafforzare la nostra difesa e al ministro Tajani, da sempre amico dell’Albania che ci sostengono in tutte le sedi, non solo diplomaticamente, ma anche sui progetti comuni”. Il riferimento a Crosetto è in particolare legato a un progetto. Gli accordi tra Italia e Albania infatti prevedono la costruzione di sette navi nella base di Pasha Liman tramite una società italo-albanese. La società verrà creata dall'italiana Fincantieri e dall'albanese Kayo. Rama ha dunque auspicato anche lui che sia l’Italia a gestire nel 2028 la parte politica dell’adesione dell’Albania all’Ue: "Nel 2028 spero che Meloni, da presidente del Consiglio e del Consiglio europeo, possa gestire il nostro ingresso in Ue . Se sarà così saremo nelle migliori mani possibili per poter sbarrare quella porta che per noi è chiusa da centinaia di anni”. Il premier albanese è arrivato persino a dire: “Siamo pronti a essere rappresentati dal commissario europeo italiano, sarebbero troppi due commissari per lo stesso paese: perché siamo lo stesso paese”.
Al vertice, per l'Italia, oltre Meloni hanno partecipato i ministri Antonio Tajani (Esteri), Matteo Piantedosi (Interno), Carlo Nordio (Giustizia), Guido Crosetto (Difesa), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente), Alessandro Giuli (Cultura), Orazio Schillaci (Salute), Nello Musumeci (Sud), e i sottosegretari Federico Freni (Economia) e Tullio Ferrante (Infrastrutture) e i vertici di Cdp, Simest, Sace e Leonardo, oltre alla Protezione civile.
Qui di seguito l’elenco completo delle intese bilaterali firmate durante il vertice di Villa Pamphili di oggi.
- Accordo intergovernativo “G2G”.
- Memorandum d'intesa tra i Ministeri degli esteri sulla cooperazione nel settore della Sicurezza Cibernetica.
- Accordo per un credito d’aiuto della Cooperazione allo Sviluppo a favore della Protezione Civile albanese.
- Accordo a dono della Cooperazione Allo Sviluppo a favore della Protezione Civile albanese.
- Accordo a dono della Cooperazione Allo Sviluppo per il potenziamento settore neonatale albanese.
- Memorandum di cooperazione tra Ministeri dell’Interno per il contrasto al traffico di droga.
- Accordo sulla cooperazione nel settore della difesa.
- Memorandum d’intesa tra la Fondazione MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e la Galleria Nazionale d’arte della Repubblica d’Albania.
- Protocollo d’intesa di cooperazione tra la Protezione Civile italiana e la Protezione Civile albanese.
- Dichiarazione d’intenti Tripartita tra la Protezione Civile albanese, la Protezione Civile italiana e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per istituzione di un Tavolo di Coordinamento.
- Intesa tecnica per la consegna di due pattugliatori alla Guardia Costiera albanese da parte della Guardia Costiera italiana.
- Convenzione finanziaria per credito d’aiuto per il “Miglioramento della rete di distribuzione di energia elettrica nell'Albania settentrionale dopo il terremoto del 2019”.
- Memorandum di cooperazione tecnica tra CDP e il Ministero delle Finanze albanese.
- Accordo per il supporto alle PMI albanesi tra SIMEST e l’Albanian Investment Development Agency (AIDA).
- Memorandum d’intenti tra Fincantieri e Kayo preliminare alla convenzione tecnica per la costituzione di una Joint Venture per l’ammodernamento dei cantieri navali di Pashaliman.
- Memorandum tra Leonardo e KAYO sulla cooperazione nel settore della difesa.
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