Merendine del supermercato, la classifica di Altroconsumo: sorprese in vetta e marchi famosi in coda

Le merendine sono da sempre una presenza fissa nelle dispense degli italiani: pratiche, comode da portare a scuola o al lavoro, spesso irresistibili per gusto e varietà. Croissant, plumcake, ciambelle, tortine farcite o rollini: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ma cosa accade se si guarda oltre la confezione colorata e si analizzano gli ingredienti?
Altroconsumo, l’associazione che tutela i consumatori, ha aggiornato nel 2025 il suo test sulle merendine industriali. Il risultato non lascia dubbi: su oltre 250 prodotti esaminati, soltanto due raggiungono la sufficienza e la maggior parte ottiene valutazioni deludenti.
Merendine: buone al palato, meno sulla tabella nutrizionale
Il problema principale delle merendine confezionate resta lo stesso da anni: troppi zuccheri, grassi saturi e additivi. Sono alimenti pensati per essere gustosi, non per apportare equilibrio nutrizionale. Il consumo occasionale può rientrare in una dieta varia, ma se diventano un’abitudine quotidiana il rischio è quello di assumere troppe calorie e pochi nutrienti.
Per questo motivo, secondo gli esperti, le merendine dovrebbero rimanere un’eccezione e non sostituire colazioni e spuntini a base di frutta, yogurt o dolci fatti in casa.
I criteri della classifica
Il punteggio finale attribuito da Altroconsumo non è casuale ma nasce da una valutazione scientifica che considera diversi fattori.
- Valori nutrizionali: rappresentano oltre metà del giudizio, includendo calorie, zuccheri, sale e grassi saturi.
- Additivi e dolcificanti: vengono penalizzati i prodotti che ne contengono troppi o di bassa qualità.
- Grado di trasformazione: le merendine ultra-processate ricevono punteggi più bassi.
- Porzioni: anche la dimensione della singola merendina incide sul giudizio finale.
Il verdetto è stato espresso con un punteggio da 0 a 100, suddiviso in cinque fasce di qualità: molto buono, buono, accettabile, scarso e molto scarso.
La classifica completa delle prime 10 merendine secondo Altroconsumo
Dopo l’analisi dettagliata, Altroconsumo ha stilato la graduatoria delle merendine “meno peggiori” sugli scaffali italiani. Nessun prodotto ha superato la sufficienza piena, ma alcuni hanno ottenuto punteggi accettabili rispetto agli altri.
Ecco le prime dieci posizioni della classifica 2025:
- Mulino Bianco Pangoccioli – 47 punti – categoria merendine farcite – 140 kcal a porzione
- Esselunga Equilibrio Tortino con carote e mandorle – 41 punti – tortine e ciambelle – 135 kcal
- Mulino Bianco Plumcake con granella di mandorle e ricotta senza zuccheri aggiunti – 39 punti – plumcake e muffin – 114 kcal
- Misura Privolat Tortine al cioccolato – 39 punti – tortine e ciambelle – 160 kcal
- Dolciando (Eurospin) Krapfen con crema al cioccolato – 37 punti – croissant, cornetti e fagottini – 142 kcal
- Misura FibreXtra Cornetti al cioccolato – 37 punti – croissant e cornetti – 199 kcal
- Misura FibreXtra Cornetti al miele – 37 punti – croissant e cornetti – 188 kcal
- Bauli Tortina pesca senza glutine – 37 punti – tortine e ciambelle – 146 kcal
- Coop Croissant integrali – 37 punti – croissant e cornetti – 160 kcal
- Coop Croissant alla crema – 37 punti – croissant e cornetti – 187 kcal
Come si vede, i punteggi oscillano tra i 47 dei Pangoccioli (primo posto) e i 37 dei croissant Coop (decimo posto). La fascia resta quella della sufficienza “tirata”, segno che il settore ha ancora molta strada da fare sul piano nutrizionale.
A guidare la classifica 2025 è un nome conosciutissimo: i Pangoccioli Mulino Bianco, che con 47 punti si piazzano al primo posto tra i prodotti analizzati. Nonostante il punteggio sia lontano dall’eccellenza, si tratta comunque del risultato più alto ottenuto.
Subito dietro troviamo il Tortino con carote e mandorle della linea Esselunga Equilibrio con 41 punti, apprezzato per il bilanciamento tra ingredienti e apporto calorico. A chiudere il podio ci sono ancora Mulino Bianco con i Plumcake con granella di mandorle e ricotta senza zuccheri aggiunti e le Tortine al cioccolato Misura Privolat, entrambe ferme a 39 punti.
I “flop” della classifica: le delusioni inaspettate
Se i primi posti hanno riservato qualche sorpresa positiva, in fondo alla classifica non mancano nomi che lasciano di stucco. Tra i peggiori prodotti analizzati compaiono infatti alcune delle merendine più famose e amate dagli italiani, come la Kinder Délice e la Fiesta Ferrero, bocciate per l’elevato contenuto di zuccheri e grassi saturi.
Insieme a loro, chiudono la graduatoria anche prodotti a marchio discount e private label, come le Nastrecce Lidl, gli Shar Pausa Ciok, i Trancini Coop e altre varianti farcite.
Il test di Altroconsumo ci ricorda una verità che spesso dimentichiamo: le merendine confezionate non possono essere considerate alimenti sani, anche quando riportano etichette rassicuranti come “senza zuccheri aggiunti” o “ricche di fibre”. Alcuni prodotti si distinguono rispetto ad altri, ma nel complesso nessuno raggiunge livelli di qualità elevati.
La regola d’oro resta la moderazione: concedersi una merendina di tanto in tanto non compromette la salute, ma farne un’abitudine quotidiana sì.
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