Microsoft dà un volto a Copilot, gli avatar animati con Portraits

Microsoft ha deciso di dare un volto al suo assistente AI. La nuova funzione sperimentale “Portraits“, disponibile su Copilot Labs, introduce 40 avatar umani stilizzati che reagiscono in tempo reale durante le conversazioni vocali. Espressioni facciali, movimenti della testa, sincronizzazione labiale, tutto pensato per rendere l’interazione più naturale, più empatica, più vicina a una vera conversazione.
Su Microsoft Copilot arrivano 40 volti animati per dialoghi più umani
L’idea nasce da una semplice costatazione. Molti utenti si sentono più a loro agio quando parlano con un volto, anche se virtuale. Lo ha confermato Mustafa Suleyman, CEO di Microsoft AI, annunciando Portraits come risposta diretta a questa esigenza. Gli utenti possono scegliere un ritratto, abbinarlo a una voce e iniziare a dialogare con Copilot come se fosse una persona seduta davanti a loro.
You can now talk to a Copilot Portrait in real-time! We’ve heard from some users that they'd feel more comfortable talking to a face when using voice. So in the US, UK + Canada, we’re rolling out a new Copilot Labs experiment where you can talk with animated portraits. pic.twitter.com/KEubl1Kv1N
— Mustafa Suleyman (@mustafasuleyman) September 29, 2025
Portraits si basa su VASA-1, una tecnologia sviluppata da Microsoft Research che genera animazioni facciali realistiche partendo da una singola immagine. L’AI crea espressioni coerenti, sincronizza il labiale e simula il movimento della testa in tempo reale.
Gli avatar sono stilizzati di proposito, ecco perché
Microsoft ha scelto di non puntare sul realismo estremo. I ritratti sono volutamente stilizzati, per evitare ambiguità e mantenere chiaro che si sta parlando con un’intelligenza artificiale. Ogni sessione è accompagnata da indicatori visivi che segnalano l’interazione con la tecnologia, e l’accesso è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni, con limiti di tempo e sessione.
Portraits segue Copilot Appearances, una funzione simile ma basata su personaggi animati. Nel frattempo, X ha introdotto gli avatar 3D per Grok, compresi quelli in stile anime, oltre alla modalità per i contenuti espliciti. Microsoft, invece, preferisce andarci piano. L’idea è dare un tocco più umano senza abbassare la guardia su sicurezza e affidabilità.
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