MindsEye, il gioco che avrebbe dovuto allietare l'attesa per GTA 6 pare un disastro
MindsEye è finalmente ufficiale, il titolo avrebbe dovuto rappresentare - sulla carta - l’antipasto di GTA 6, riproponendo il classico mix di open world, sparatorie e inseguimenti a bordo di veicoli. Peccato che, dietro alle premesse di libertà e caos urbano, si nasconda un prodotto tutt'altro che rifinito.
NON È FACILE FARE UN OPEN WORLD COME GTA
C'è un motivo se, nell'industria odierna, sono scomparsi i titoli in stile GTA. Ricreare una città viva, popolata da pedoni dinamici, traffico fluido e feedback ambientali, con gli standard di oggi, richiede un investimento di risorse non indifferente, oltre ad un'ottimizzazione realizzata da sviluppatori capaci. Fa dunque piacere che MindsEye ci abbia almeno provato, anche se il suo background non è dei più lineari, per così dire.
Per chi non lo sapesse, il titolo infatti è nato come "EVERYWHERE", una piattaforma sandbox tramite la quale confezionare esperienze di gioco. Con il tempo, però, quel progetto, evidentemente troppo costoso e distante da una roadmap sostenibile, è stato accantonato in favore di un gioco che sfruttasse lo stesso motore grafico e gli stessi tool di sviluppo. Non a caso, MindsEye include un editor di livelli, reduce appunto dalla piattaforma sandbox sulla quale è stato costruito.
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