Nanoplastiche: modificano le interazioni tra il microbioma intestinale e l’ospite

Le nanoplastiche sono pezzi di plastica di diametro inferiore a 1.000 nanometri, che vengono creati durante la degradazione della plastica.

Le nanoplastiche possono compromettere l’integrità intestinale nei topi alterando le interazioni tra il microbioma intestinale e l’ospite, secondo un articolo pubblicato su Nature Communications.

Lo studio esplora le complesse interazioni delle nanoplastiche con il microambiente intestinale nei topi.

Le nanoplastiche sono pezzi di plastica di diametro inferiore a 1.000 nanometri, che vengono creati durante la degradazione della plastica.

Ricerche precedenti hanno suggerito che l’assorbimento delle nanoplastiche può interrompere il microbiota intestinale; Tuttavia, il meccanismo alla base di questo effetto è poco compreso.

Wei-Hsuan Hsu e colleghi dell’Università Nazionale di Chiayi, aiwan, utilizzano il sequenziamento dell’RNA, l’analisi trascrittomica e la profilazione microbica per analizzare gli effetti delle nanoplastiche di polistirene sul microambiente intestinale quando ingerite nei topi.

Hanno scoperto che l’accumulo di nanoplastiche nell’intestino del topo era legato all’espressione alterata di due proteine coinvolte nell’integrità della barriera intestinale (ZO-1 e MUC-13), che potrebbero interrompere la permeabilità intestinale.

Le nanoplastiche hanno anche dimostrato di indurre uno squilibrio del microbiota intestinale, in particolare un aumento dell’abbondanza di Ruminococcaceae, che è stato implicato nella disfunzione gastrointestinale in precedenti ricerche.

Questi risultati suggeriscono un meccanismo attraverso il quale le nanoplastiche possono influenzare il microbiota e l’ambiente intestinale nei topi.

Tuttavia, la ricerca sarebbe necessaria per esplorare i modi in cui l’accumulo di nanoplastiche potrebbe influenzare gli esseri umani.

Immagine:  Bao-Hong Lee and Wei-Hsuan Hsu

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